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La chiesa principale di Monte San Giovanni Campano è Santa Maria della Valle eretta nel XVI secolo sui resti della chiesa più antica per volere del Marchese di Pescara sposo di Antonella D’Aquino, ultima erede di nobile famiglia. Nel 1600 il cardinale Innico D’Avalos, zio della coppia, fece riprendere i lavori e per volere di Clemente XIV la chiesa fu eretta a insigne collegiata. La pianta è a navata unica, a croce latina, con 8 altari notevoli più quello centrale alle cui spalle si trova un coro ligneo ‘700 intarsiato, opera del falegname tedesco Paolo Vaser. Nel 1862 la chiesa fu abbellita ed ingrandita dal Vespignani che realizzò l’altare maggiore con marmi pregiati provenienti dalla basilica di S. Paolo in Roma. Nella tribuna della chiesa, entro un tempietto barocco, adorno di stucchi, vi è la venerata immagine della Madonna del Suffragio, pregevole scultura lignea di scuola lucchese del XVII secolo, dono del Papa Urbano VIII. Sull’altare di San Giuseppe è collocata una tela ad olio del XVII secolo rappresentante la Vergine con il Bambino, San Giuseppe e San Francesco d’Assisi, opera attribuita al Cavalier d’Arpino. Nella cappella del Battistero è rappresentato “il Battesimo di Gesù”, opera di Manlio Sarra del 1957. Sull’incrocio dei due bracci, dipinti ottocenteschi raffiguranti: il Padre Eterno, S. Giovanni Battista, S. Giovanni Evangelista, S. Tommaso D’Aquino, S. Camillo De Lellis. Presso la cappella del Sacramento troviamo S. Pietro Apostolo e S. Apollonia attribuiti al pittore napoletano Filippo Balbi. La volta della navata ha tre episodi dell’Antico Testamento: Roveto ardente; Ester davanti Assiero; Elia si reca in riva al mare.
Nel 1974, la vecchia porta lignea della chiesa Collegiata fu sostituita con una porta in bronzo, opera insigne dello scultore anagnino Tommaso Gismondi. Tema dell’opera è la devozione per la Madonna del Suffragio e per i Santi Patroni della città. Al centro una possente croce sbalzata con motivo a tralci d’ulivo è l’elemento architettonico principale dell’opera, ripartita in sei pannelli verticali conclusi in alto con un unico pannello raffigurante la “Grande Processione” che si svolge la domenica dopo Pasqua, al centro la Madonna del Suffragio venerata qui da più di tre secoli. Negli altri pannelli sono raffigurati: la Vergine che purifica le anime nel Purgatorio; San Tommaso d’Aquino, dottore Angelico, che solleva la mano ad indicarci che l’unica fonte di luce per l’umanità sofferente è quella divina; la Sacra Famiglia davanti al Tempio; la Pietà; l’Arcangelo Raffaele che tiene per mano Tobia; San Francesco d’Assisi che si rivolge al Cielo per implorarne protezione; San Giovanni Battista nel deserto.
Il simulacro della Vergine del Suffragio, è arrivato in processione da Roma come dono di Papa Urbano VIII, Maffeo Barberini, ai Cappuccini di Monte San Giovanni Campano. Dalle cronache si legge che una folla di 15.000 persone di cui 400 bimbi vestiti da angeli accolsero il simulacro della Madonna venerata ancora oggi nella collegiata di Santa Maria della Valle. Davanti alla sua immagine si sono inginocchiati molti cardinali e tra questi il cardinale Ratzinger, in visita a Monte San Giovanni Campano il 17.04.2004, eletto papa col nome di Benedetto XVI. In occasione della discesa del simulacro della Madonna del Suffragio si raccolse in preghiera nella cappella di San Tommaso d’Aquino.

 

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