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Pontecorvo deve il suo nome al Pons curvus sul fiume Liri, ma forse anche al simbolo benedettino del corvo, nel periodo di soggezione a Montecassino. Ipotesi quest’ultima avvalorata dal civico stemma raffigurante un ponte curvo sormontato da un corvo. Le origini della città risalgono al IX secolo, quando il gastaldo di Aquino Rodoaldo fece costruire a ridosso del ponte, su uno scoglio roccioso, il castello con cinta muraria e torre. Il castello aveva il suo Oratorio Comitale, ove la famiglia e la numerosa dipendenza si radunava per le pratiche religiose, secondo la tradizione esso fu dedicato a S. Bartolomeo, nome che mantenne poi la Chiesa, che si eresse, in seguito, su quello stesso sito (ove sorgeva il Castello), ingranditasi con le pietre di questo, dopo la sua distruzione. Il documento scritto più antico, che la chiesa conserva, risale al XII secolo, anno 1104 e 1109, con il quale l’Arciprete Grimaldo reclamava, dal giudice Litfrido, un piccolo fondo della sua chiesa. In origine, si pensa che la chiesa si limitasse a quel sito che corrisponde oggi alla Cripta detta Purgatorio, sotto la cupola di S. Bartolomeo, infatti, dal paramento murario è possibile constatare che diverse sono state le costruzioni e le sopraelevazioni della chiesa, fatte in varie e lontane epoche; fino ad arrivare al XVIII secolo, quando nel corso degli ultimi rimaneggiamenti, si creò la cupola e l’abside per l’ingrandimento generale della chiesa.

Nella basilica di S. Bartolomeo si conservano preziosi affreschi che alcuni critici attribuiscono al Cavalier d’Arpino (1568-1640) altri al Mazzaroppi (1550-1620), preziose tele del secolo X e XVII e un museo di parati e suppellettili sacri del secolo XVII e XVIII. La Torre Longobarda di Rodoaldo, è attualmente torre campanaria della Cattedrale di S. Bartolomeo. In origine doveva essere il mastio del castello edificato verso l’860 dal gastaldo di Aquino quando la sede venne trasferita a Pontecorvo. Nel secolo XI, come già detto, al castello si sostituì la chiesa e probabilmente sin da allora la torre fu trasformata in campanile. Essa si presenta di forma tozza e massiccia a pianta quadrata (solo i due piani inferiori sono quelli originari), costruita con grossi massi di travertino locale provenienti dallo smantellamento della cinta muraria arcaica della vicina città romana di Aquino. Sopravvissuta al terremoto e alla guerra mondiale, essa è testimonianza della Pontecorvo medievale. Visibile all’inizio della scalinata della cattedrale è la statua di Pio IX, il suo posto originario però fu sulla sommità della Porta Mascana che da quel momento (1848) fu detta Porta Pia. Ma nel 1887 la Porta fu demolita per dare spazio al piazzale che dai primi del ‘900 fu sistemato a giardino pubblico. La statua fu così collocata accanto alla Torre di Rodoaldo.

 

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