Patrica: Palazzo Spezza
Il nucleo più antico del Palazzo baronale sorse nella seconda metà del XVI secolo, incorporando torri e caseggiati preesistenti, facenti parte dell’antica corte feudale. Il progetto originario di un palazzo di forma quadrangolare con cortile centrale non venne portato a termine, forse a causa dei problemi finanziari gravanti sulla famiglia Santacroce, dal 1599 Signori di Patrica. Nel 1625 Francesca Santacroce vendette il feudo alla nobile casa Colonna, la quale successivamente concesse in enfiteusi, e poi in proprietà perpetua, il Palazzo baronale e parte della terre feudali di Patrica alla famiglia Spezza.
Con i conti Spezza, famiglia di antica e nobile origine spagnola, nota fin dal XIV secolo, il Palazzo conobbe una nuova fase evolutiva: in particolare, nel XVIII secolo Nicola Spezza, investito da Federico Colonna di particolari privilegi, esenzioni e prerogative nel marchesato di Patrica, dette inizio alla costruzione della cosiddetta “ala nuova” la quale stravolse il progetto originario, donando al Palazzo l’elegante aspetto attuale.
Sempre al medesimo periodo risalgono la costruzione del cosiddetto “Palazzetto”, i lavori di sistemazione del giardino pensile all’italiana e la sistemazione del “cortile d’onore” del Palazzo con la creazione del magnifico “ninfeo” d’ispirazione francese, che designa l’ingresso al giardino.Infine nel XIX secolo furono abbattute parte dei caseggiati dell’antica corte al fine di creare il giardino pensile inferiore che collega il Palazzo al già menzionato “Palazzetto”.