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Roccasecca: Parco Archeologico del Castello dei Conti d'Aquino

Il Parco offre al visitatore la possibilità di vivere un giorno in quello stesso paesaggio che S. Tommaso, quasi mille anni fa, vide pressoché identico. Lasciando la parte abitata del borgo, dopo aver attraversato resti di case medioevali, si arriva alla casa detta "di S. Tommaso", da quel Thomas iudex che ha scritto il suo nome a lato del portale d'ingresso. Tipica la facciata con la finestrella bifora. Salendo ancora s’incontra la chiesa di S. Tommaso: la prima eretta in tutto il mondo in onore del santo (sec. XIV). All'interno è visibile un affresco raffigurante la Vergine del Rosario con il Bambino della fine del Quattrocento e un busto ligneo di S. Tommaso del 1663. In occasione del grande Giubileo sarà posta di fronte la chiesa la più grande statua dedicata all’Angelicum, opera di Giuliano Vangi, uno dei più grandi artisti contemporanei. Alta 8 metri, sarà realizzata in pietra locale e sembrerà prendere origine dalla terra, con linee  essenziali ed architettoniche che dovranno comunicare una spiritualità naturale e quasi cosmica.

Salendo per il sentiero si incontrano le mura (sec. XII) del vecchio castello. Esse abbracciano il borgo medioevale con una cortina continua, interrotta solo dalle torri di difesa e da porte a sesto acuto. Sulla sommità del monte domina la sagoma del mastio. Esso fu eretto nel 994 da Mansone, abate di Montecassino, per difendersi dai Longobardi, signori di Aquino, che, sin dall'887, avevano assunto una condotta aggressiva verso l'abbazia.
 
Appena fuori del fortilizio c'è la chiesetta di S. Croce. Eretta dai conti d'Aquino, è la tipica chiesetta dei castelli medioevali, costruita fuori delle mura. Continuando sul crinale della montagna, in direzione di Colle S. Magno, si erge un'altra fortificazione, popolarmente detta il cannone. Vuole la tradizione che in questa torre cilindrica fosse rinchiuso S. Tommaso dopo che a Monte San Giovanni. Per una più sicura difesa fu costruita senza porta di accesso e vi si entrava, ovviamente, salendovi con scale e funi.
 

 

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