phone ico (+39) 0775.211417

Video Gallery Fotografica  Facebook Twitter Canale YouTube

Vai sul nuovo ciociariaturismo.it

Attrattive Comuni

 

Non è nota la data di edificazione, ma per quanto si può leggere nelle strutture murarie la Chiesa risalirebbe al XV secolo; unica data certa, quella della fusione della campana, è il 1590.
All'esterno la facciata è ornata soltanto da due fiamme ai lati e dal simbolo della Confraternita sul portale.
All'interno, ad una sola navata con pianta trapezoidale, lungo le pareti laterali è collocato un coro ligneo, risalente presumibilmente alla seconda metà del ‘700, di semplici forme, interrotto solo dalla porta della sagrestia e da un confessionale. Al di sopra del coro le pareti sono ornate da lesene decorate nell'Ottocento a finto marmo. Sulla bussola d'ingresso è posto l'organo, pregevole strumento settecentesco- restaurato alla fine degli anni settanta del Novecento dall'impresa Piccinelli di Padova - spesso utilizzato in concerti.

Nella sagrestia una nicchia sopra l'altare ospita la statua della Madonna Addolorata, attribuita allo Stoltz, che, col Cristo morto collocato sotto l'altare maggiore e i simboli della Passione, viene portate in processione la sera del Venerdì Santo. Sempre nella sagrestia si può ammirare la statua lignea di San Pietro martire, opera pregevole dello Stoltz, trasferita dalla vicina chiesa, oggi sconsacrata, di San Domenico.

Qualche anno fa sull'altare è stato scoperto un affresco raffigurante la Deposizione, rimasto per anni nascosto da una pala raffigurante la Pietà (di scuola romana del ‘600), restaurata ed ora sistemata sulla parete sopra la porta della sagrestia. L'affreco, restaurato, si può far risalire all'ambito della scuola del Cavalier d'Arpino.
A destra dell'altare una Natività, copia coeva di una pala d'altare di Pietro da Cortona; a sinistra, sulla porta secondaria di accesso alla chiesa, è collocato un quadro che raffigura il Cristo risorto (scuola emiliana del ‘500).

testo a cura della Confraternita della Pietà

 

 

Meteo

Seguici su Facebook