Sant'Ambrogio sul Garigliano
Sant'Ambrogio sul Garigliano è posto su una ridente collina piena di luce e di sole con un clima vivificato dalla tenue brezza marina e dalla frescura dei boschi. Sito nel punto di confluenza tra i fiumi Liri e Gari, che danno vita al Garigliano, e confine di regione e delle provincie di Frosinone, Latina e Caserta, Sant'Ambrogio è un paese piccolo, ma laborioso. Ha origini benedettine: "cella" monastica dapprima, si trasforma da "pagus" in "castrum" al tempo dell'Abate Richerio (XI sec.) che cinse di mura i modesti abituri sorti intorno alla Chiesa, allo scopo di proteggere meglio la popolazione dalla furia dei Normanni.
Da qui il nome di Terra murata. Dopo momenti di particolare fioritura Sant'Ambrogio sul Garigliano cadde nella desolazione (fu definito "pauperrimum" dai visitatori Apostolici) nel secolo XVI, per distruzioni, incendi e pestilenze, dalle quali si riprese molto lentamente. Aggregato a Sant'Apollinare, riebbe la propria autonomia solo dopo l'unificazione d'Italia. Nella Chiesa di S. Ambrogio, oggi S.Biagio, considerata la vera Chiesa "generatrice del centro" essendo stata la ragione del primo nucleo abitativo, si trova un altare monumentale del 1600 in stile barocco e un crocifisso ligneo del 1300 di autore ignoto. Questo tranquillo paesino diventa vivace nel periodo estivo con sagre e manifestazioni di sicuro interesse.