San Biagio Saracinisco
Arroccato tra i Monti delle Mainarde, meta di interessanti escursioni, in una stupenda posizione a 860 m di altitudine, in un paesaggio suggestivo ricco di boschi di faggio, laghetti e corsi d'acqua, sorge S. Biagio Saracinisco. Il paese attuale fu fondato intorno al sec. XII. San Biase appartenne a Montecassino fino al 1200 e passò poi, dopo altre vicende, sotto la giurisdizione del ducato di Alvito, seguendone le sorti.
Ma la zona di San Biagio ha origini più antiche: essa era infatti abitata dalla popolazione sannitica dei Caraceni, cui devono attribuirsi le mura poligonali e, in parte, reperti archeologici e il "Sepolcreto" alle falde del Monte Croce in località detta Omini Morti. Numerose anforette di impasto rossiccio sono peculiari della "Cultura di Alfedena", centro Sannita.
Nella Necropoli a "fossa" di tipo etrusco, oltre gli scheletri, sono stati ritrovati cinturoni di bronzo e lance di ferro nonchè vasi smaltati di terracotta in bucchero, che attestano rapporti commerciali con gli Etruschi, forse di Capua, interessati allo sfruttamento delle miniere di ferro, rame e argento esistenti sui monti della Meta. Proprio dai Caraceni, derivò al paese il nome di "Caracenisco", trasformato poi in Saracinesco e che ha dato luogo a diversi equivoci circa ventilate relazioni con i Saraceni.