Roccasecca
Originario "pagus" dei Volsci, nel 991 fu donato da un giudice di Aquino all'abbazia di Montecassino con il monte Asprano con uomini e cose; nel 994 avendo bisogno di ulteriori castelli di difesa l'Abate Mansone fece costruire sul monte Asprano un castello che prese nome di Roccasecca vista la mancanza di acqua. Roccasecca è un paese ricco di luoghi che, resistendo all'usura del tempo, conservano intatti i valori ed i segni della sua tradizione.
E' divisa in cinque frazioni, tutte costituenti poli d'interesse storico: Caprile e Castello, splendidi angoli medievali, San Francesco, Roccasecca Centro e Roccasecca Scalo. Castello, Caprile e Valle (l'attuale Roccasecca centro) rappresentano la più antica sezione della città. Una torre, le mura sia del castello che della cinta e la chiesetta di S. Croce testimoniano l'antica esistenza del Castello di Mansone, un tempo punto d'importanza strategica e di spiccate caratteristiche architettoniche.
Molteplici i luoghi di interesse architettonico e paesaggistico: la chiesa parrocchiale e matrice dell'Annunziata, nella zona del Castello, impreziosita sia dal coro e dal pulpito ad intaglio del Quattrocento, nonchè da un quadro del Cavalier d'Arpino. Nella frazione Castello troviamo la prima chiesa al mondo dedicata a San Tommaso. Particolarmente notevole, nella zona del centro, la chiesa di Santa Margherita, per i quadri che l'adornano, tra cui "La Madonna con i Santi" del Calvi. Nella frazione Caprile, la chiesa rupestre di S. Angelo in Asprano e la chiesa della Madonna delle Grazie, con una crocifissione del periodo longobardo.