Grandi falò fatti con tronchi d’albero (le stuzze) trasportati dalla montagna vengono accesi nella piazza del centro storico in memoria del miracolo di San Biagio, il patrono, che per proteggere la città da ignoti nemici la notte del 2 febbraio 1298 fece apparire un grande fuoco che mise in fuga gli assalitori. La festa è una rievocazione storica che si ripete ogni anno ed "accende", di notte, tutta la città di Fiuggi.
Infomazioni:
• Dove si fa: Fiuggi (Fr)
• Data: 2 Febbraio
• Organizzazione: Comune di Fiuggi 0775.546111
• Info:
• Siti web:
Che cosa è:
La sera della Candelora (2 febbraio) si celebra la Festa con una rievocazione storica che mette in scena per le strade e le piazze di Fiuggi Città il cosiddetto “miracolo del fuoco di san Biagio". Nei vari rioni della città vengono preparati carri di legname, cosiddetti Capannoni che vengono accesi in modo da illuminare la città come nella lontana notte del due febbraio del 1298, allestendo fascine di legna secca "le stuzze" con cui si accendono grandi falò.
Un po di Storia:
Nel 1298 fu proprio la Festa delle Stuzze a salvare la città dall’assedio delle truppe papali. I soldati arrivarono di notte alle porte del borgo e, scambiando i fuochi delle celebrazioni per un incendio, pensarono di essere stati preceduti dagli alleati e se ne andarono tranquilli. L’indomani la città, saputo dello scampato pericolo, elesse il santo del giorno, San Biagio, a patrono di Anticoli: durante la Festa, che deriva da antichi riti pagani di purificazione, si usavano bruciare appunto le “stuzze”, stoppie che nei secoli sono diventate canne, tronchi di quercia addirittura capanne di legno coperte da rami di ginestra costruite appositamente per le celebrazioni.
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