Apertura eccezionale di oltre 1000 luoghi in tutta Italia Da Palazzo Marina a Roma a un capolavoro del Quattrocento scoperto a Scarlino (GR),cdall’Isola Bisentina a Capodimonte (VT) ai “palazzi del cinema” a Lecce. E a Venezia, per gli iscritti FAI, un nuovo Bene della Fondazione, Casa Bortoli.
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Ogni regione ha i propri appuntamenti, ogni località le sue sorprese e anche quest’anno il catalogo dei luoghi aperti a tutti è molto vario e ricco di proposte.
In Ciociaria a Boville Ernica:
Monastero di Clausura delle Benedettine in Palazzo Filonardi: Si trova al centro della cittadina ed è il più grande complesso architettonico del borgo, presenta le caratteristiche artistiche della prima metà del sec. XVI . Il palazzo fu edificato sulle rovine dell’antico castello medievale: il cardinale Ennio Filonardi, nativo di “Bauco”, ne commissionò la costruzione per la villeggiatura della corte pontificia, e nel 1532 lo dedicò al suo benefattore Paolo III. La famiglia Filonardi vi abitò fino agli inizi dell’800, quando passò alla Propaganda Fide, poi nel 1873 ritornò ad essere di proprietà della Famiglia dei baroni Aliprandi, discendenti dei Filonardi.
Aperture: Sabato 24 Marzo dalle ore 09.00 alle 13.00; Domenica 25 Marzo dalle 15.30 alle 17.30
Chiesa di S. Pietro Ispano: Fu edificata sulla grotta dove, nel X secolo, San Pietro Ispano, penitente, scelse di dimorare. La grotta del santo si trova ancora nelle sue forme originali nella cripta sotto il transetto. La chiesa fu fondata quasi sicuramente nel XII secolo in quanto menzionata in una bolla di papa Onorio II del 1125. Nel 1450 era già abbazia.
Aperture: Sabato 24 Marzo dalle ore 09.00 alle 13.00; Domenica 25 Marzo dalle ore 09.00 alle 13.00 dalle 15.30 alle 17.30
Palazzo Simoncelli con l’annessa chiesa di S. Giovanni Battista: È uno splendido esempio di palazzo gentilizio dei primi decenni del Seicento. Fu fatto costruire da monsignor Giovanni Battista Simoncelli (1561-1634), protonotario apostolico, cubicolario ed amico di Papa Paolo V Borghese, a cui dedicò il palazzo. La famiglia Borghese divenne protettrice della famiglia Simoncelli: nella facciata gli stemmi della famiglia Simoncelli si affiancano a quelli dei Borghese. Lo stemma centrale sul portale d’ingresso, con le effigi dell’aquila e del drago, appartenente al pontefice Paolo V, reca l’iscrizione “Sub umbra alarum tuarum”: sotto l’ombra delle tue ali . Aperture: Sabato 24 Marzo dalle ore 09.00 alle 13.00; Domenica 25 Marzo dalle ore 09.00 alle 13.00 dalle 15.30 alle 17.30
Collegiata di S.Michele Arcangelo: Fra le più antiche chiese del paese, troviamo la collegiata di S. Michele Arcangelo risalente al secolo IX, poi ricostruita nel 1700, ubicata in piazza S. Angelo. Il prospetto è stato realizzato nei primi anni del 1800 su disegni dell’ architetto Giuseppe Subleyras (1745-1819). Dai critici messo a confronto con S. Giovanni dei Fiorentini a Roma,
costituisce un esempio tra i più notevoli di architettura religiosa di stile neoclassico della provincia.
Aperture: Sabato 24 Marzo dalle ore 09.00 alle 13.00; Domenica 25 Marzo dalle ore 09.00 alle 13.00 dalle 15.30 alle 17.30
Chiesa di S. Stefano: La fondazione della chiesa di S. Stefano, nella omonima piazza, ius patronatus della famiglia Marziale, risale all’XI secolo, ma grazie alle sistemazioni fatte tra il XVI ed il XVII secolo, la struttura ha acquisito gli aspetti particolari e mirabili del barocco che qui non è solo un “vestito”, ma l’essenza stessa dell’edificio. Aperture: Sabato 24 Marzo dalle ore 09.00 alle 13.00; Domenica 25 Marzo dalle ore 09.00 alle 13.00 dalle 15.30 alle 17.30** Boville Ernica ( Frosinone ):Chiesa di S. Francesco oggi Museo Civico di Boville: La chiesa di San Francesco era annessa al vicino convento. Il complesso si fonde con una porzione delle mura cittadine e con la porta urbana, sovrastata da una torre quadrata, detta appunto San Francesco. La pianta generale del complesso non differisce sostanzialmente da quella tipica degli insediamenti francescani. La prima fase edilizia risale al periodo precedente all’arrivo dei frati conventuali, nel 1377, quando l’aula di culto aveva dimensioni più contenute. Successivamente, ebbe avvio la strutturazione del complesso e della chiesa nella facies attuale. I frati vi dimorarono fino al 1927, quando fu alienato alla famiglia Benedetti-Aloisi, che cedette poi la chiesa al comune negli anni settanta. Nel Novecento furono realizzate le opere di adattamento funzionali determinate dal cambio di destinazione e d'uso.
Aperture: Sabato 24 Marzo dalle ore 09.00 alle 13.00; Domenica 25 Marzo dalle ore 09.00 alle 13.00 dalle 15.30 alle 17.30