Belmonte Castello
Il suggestivo borgo di "Bellus Mons" sorge su uno spuntone di roccia, dominato dai fitti boschi del Monte Cairo. Feudo dei Conti d'Aquino nel XIII secolo, passò ai conti d'Alvito, che probabilmente costruirono il castello, andato distrutto nei bombardamenti dell'ultima guerra. Dell'edificio rimangono in piedi oggi soltanto le due colonne in pietra dell'ingresso.
Interessante la chiesa di S. Nicola (XII sec.), con splendidi affreschi del trecento, ed i resti dell'acquedotto romano, scavato nella roccia (I sec. a.C.). Nell'Ottocento era fiorente l'artigianato tessile di cui oggi alcuni privati conservano gli strumenti impiegati nella lavorazione della canapa. La strada Terelle-Belmonte, costruita di recente, offre un bellissimo panorama della valle, che dal passo di Capodichino (NA) va alla pianura di Sant'Elia Fiumerapido e a quella di Cassino.
Curiosità naturali sono le cosidette "fosse", cioè due crateri rocciosi di natura incerta profondi 130 metri e più, nel cui fondo si sente un fruscio e sgorga dai fori rocciosi un ventarello freddo, causato forse dallo scorrimento di acqua sotterranea che nessuno sa da dove scaturisce.