Sora - Cattedrale di Maria SS. Assunta in Cielo
L'anno 1100, inciso sotto l'architrave del portale, si considera come la data ufficiale della sua fondazione o di un suo ampliamento, eretta sulle rovine di un tempio pagano del dio Sole-Sorano del III sec. a.C., scoperto sotto la chiesa nel 1974. Di certo la cattedrale era posta al di fuori della cinta muraria della città, di cui entra a far parte solo attorno al 1300 con l'ampliamento del perimetro murario. La cattedrale assieme al Palazzo Vescovile (sec. XVI), al Seminario interdiocesano, che può essere considerato uno dei più antichi d'Italia, e al Torrione aragonese (sec. XV) formano un blocco unico con mura perimetrali.
La costruzione, prima di giungere allo stato attuale, ha subito notevoli mutamenti. Di particolare interesse artistico è senza dubbio la porta principale di accesso alla cattedrale con un portale di particolare eleganza (opera di Mastro Giovanni). Una iscrizione latina, ivi incisa, ci indica che il vescovo Roffrido lo fece costruire perché quella soglia era stata profanata dall'uccisione di una giovane. All'interno molto bella è la parete dell'altare maggiore, in pietra viva (mura romane), su cui troneggia un Crocifisso ligneo di grande suggestione. Nella cappella laterale, si può apprezzare una splendida pala (il Pater Noster) di epoca recente, opera dell'artista sorano Alfonso Capocci, e due splendidi trittici l'uno quattrocentesco, che raffigura la SS. Trinità, l'altro denominato la Madonna col Bambino, più recente, opera dell'artista norvegese Cristiano Mayer Ross