Strangolagalli
Ciò che colpisce il visitatore che arriva a Strangolagalli è la sua posizione al centro di un sistema collinare alquanto gradevole. Le colline circostanti hanno significato per Strangolagalli una difesa naturale sicura: nel Medioevo viene definito "oppidum" (fortezza) per difendere i locali coloni dediti alla coltivazione delle terre circostanti.
La cittadina, che conserva ancor oggi una struttura medievale dalle caratteristiche viuzze, basa la sua economia prevalentemente sull'agricoltura e sul commercio. Per gli amanti della natura da non perdere le sorgenti naturali esistenti lungo i pendii del territorio e che nel caso del torrente Triano-La Piana (detto "Rio d'Argento) danno vita ad uno scenario di cascate naturali tra i boschi.
Ben tre sono le ipotesi sull'etimologia del nome. Ne citiamo una. Intorno al 1100 durante l'assedio del Paese, il nemico stabilì di sferrare l'attacco decisivo il mattino dopo "al cantar del gallo"; se non che gli abitanti, avuto sentore della decisione, si dissero che al calar della sera, tutti i galli dovevano essere "strangolati". Questa opinione sembrerebbe trovar credito nello Stemma della Città, dominato da un gallo ed una volpe: a significare che all'astuzia della volpe, si contrappone la vigilanza del gallo.