Posta Fibreno
Il paese di Posta Fibreno si sviluppa sull'alto di un costone, da cui si apre un meraviglioso panorama sul bacino sottostante. Deve il suo nome al fatto che, trovandosi a metà strada tra Roma e Napoli, era il luogo di cambio dei cavalli utilizzati per recapitare la posta. Per proteggere il bellissimo lago è stata creata la Riserva Naturale.
Questo lago è in realtà un'enorme sorgente di acqua purissima proveniente dalle falde dei vicini monti del Parco Nazionale d'Abruzzo e dà vita al gelido e limpido fiume Fibreno (come ci riferisce Cicerone nel De Legibus). All'omonimo lago infatti Posta Fibreno deve la sua maggiore notorietà. Esso è una delle oasi naturalistiche più interessanti e incontaminate dell'Italia Centrale, ricca di flora e di fauna.
Singolare particolarità del lago è l'isola galleggiante, citata già da Plinio il Vecchio duemila anni fa: è costituita da un ammasso di vegetali torbificati ricoperti di humus; affiorante in un'insenatura e che si sposta sospinta dal vento; rifugio di numerose specie di uccelli palustri, di anfibi, di pesci. Celebrate sono le varietà ittiche del Lago della Posta, come le anguille, gli spinarelli, i gamberi di fiume, la piccola trota detta "Carpione del Fibreno" e la rara trota macrostigma. I contadini del luogo attraversano il lago con delle barche caratteristiche, dal fondo piatto, usate fin dai tempi dei Sanniti e chiamate naue (nave).