Piedimonte San Germano
Piedimonte San Germano deve il nome alla sua posizione ai piedi del Monte Cairo, nelle vicinanze dell'antica San Germano, oggi Cassino, e la sua notorietà soprattutto allo stabilimento della FIAT, che ha dato grande impulso all'economia del posto. Appartenuta all'Abbazia di Montecassino, nel 1140 fu occupata per un periodo dagli uomini di Ruggero II di Sicilia, tornando però ben presto tra i domini del Monastero. Durante il Secondo Conflitto Mondiale, la città fu rasa completamente al suolo e pertanto sono ormai scomparse quasi del tutto le testimonianze del passato. Tuttavia, numerosi reperti archeologici, prevalentemente epigrafici, sono stati rinvenuti sul suo territorio.
Tra i luoghi di culto, ricordiamo: la parrocchiale di Santa Maria Assunta in Cielo (XV sec.), la chiesa di San Nicola, con un ampio piazzale antistante la facciata d'ingresso e la chiesa di Sant'Amasio, il santo che nel 337, per predicare il vangelo di Cristo, fece sosta nel centro, ove operò alcuni miracoli, onde gli abitanti, dopo la sua santificazione lo proclamarono loro patrono con festa il 23 gennaio. Tra le tradizioni religiose locali ricordiamo il pellegrinaggio a piedi fino al santuario della Madonna di Canneto a Settefrati, una delle manifestazioni religiose sicuramente più suggestive della Ciociaria.