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Casale Mangoni ad Isola del Liri

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int world Dove si Trova: Isola del Liri (Fr)
int world Stanze: 5+ (5 camere da letto, 12 altri), 3 bagni, cucina abitabile
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Superficie: 445 m²
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Prezzo: € 420.000,00
CONTATTI:
int world Telefono: 3297770903
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DESCRIZIONE:
Casale in vendita ad Isola del Liri (Fr)
Caseggiato rustico del 1700 adibito ad abitazione colonica, detta “Cavone” sita in Isola del Liri in località Cavone. L’immobile indipendente consiste in un fabbricato rustico che si sviluppa su tre piani per una superficie a piano di circa mq 152 e per una superficie totale di circa mq 456, ad esso, sulla parte posteriore è addossato un altro fabbricato ad uso abitativo che si sviluppa su un due livelli per una superficie di circa mq 45 al piano terra e circa mq 80 al piano primo, per una superficie totale di circa mq 126; esso era adibito per la parte al piano terra a stalla, per il piano primo ad abitazione colonica, per il sottotetto a granaio e per la parte retrostante ad abitazione colonica, attualmente è stato restaurato e consolidato. Esiste inoltre un terzo corpo di fabbricato, poco discosto, che funge da garage e/o rimessa , di circa mq 30. L’accesso al lotto avviene tramite una strada di recente realizzazione in terra battuta, zona Via Tevere o Via Capitino.

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Composto da 17,5 vani divisi in due subalterni catastali, il casale è dotato di un’area circostante che comprende 35.000 mq di bosco e 16.500 mq c.a. di terreno semintaivo/uliveto. La sua location permette di avere una vista panoramica sull’intera città delle cascate con il suo bellissimo Castello Viscogliosi. Panorama possibile da ammirare sul terrazzo del casale.
L’edificio ha una storia prestigiosa perché legata alle proprietà di illustri famiglie che l’hanno posseduto e dal fatto che nel 1832, in occasione di una visita a Isola del Liri del Re Ferdinando II, fu destinato come alloggio per il sovrano ed il suo seguito una delle proprietà poco discoste al casale della nobile famiglia Mazzetti-Marsella. Sul finire dell’800 il casale giunse tramite passaggi ereditari che coinvolsero le famiglie Mazzetti, Belmonte e de Vito Piscicelli fino alla famiglia dei conti Mangoni di Santo Stefano. Il casale Cavone si presta in modo eccellente per una soluzione turistica ricettiva, vista il comodo accesso, la bellissima posizione ed il vasto terreno pianeggiante, oltre che il bosco nella parte retrostante.

 

 

 

 

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Tenuta Ceccacci ad Alatri

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DESCRIZIONE:

int world Dove si Trova: Alatri (Fr)
int world Stanze: 
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Superficie:
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Prezzo: € 800.000,00
CONTATTI:
int world Telefono: 3297770903
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DESCRIZIONE:

Tenuta di 5 ettari c.a. con dimora d'epoca in vendita ad Alatri (Fr)
Nelle bellissime campagne della Ciociaria, in un vero paradiso naturale, a pochi minuti da Frosinone e Fiuggi, nell’incantevole cotesto del comune di Alatri in località Tecchiena, con collocazione geografica eccellete per la sua posizione baricentrica, poco distante dalle importanti arterie stradali tra cui autostrade e superstrade , imponente tenuta del 1800 in vendita composta da 2 corpi principali, annessi e vasto terreno uliveto pianeggiante con circa 250 piante. Risalente al XVIII Secolo, originariamente la proprietà era un antico “ Casino di caccia “ venuta in eredità alla figlia della Contessa Albertazzi; al tempo il Casino di caccia veniva utilizzato anche nei periodi invernali come riserva e serra fredda per agrumi. Durante il periodo della seconda guerra mondiale, la famiglia Ceccacci si spostò da Roma ad Alatri, la meravigliosa tenuta fu residenza dei tedeschi prima ed alleati dopo, che scelsero questa incantevole, comoda ed accogliente proprietà per soggiornare e fuggire da Roma durante i bombardamenti. Il corpo principale della Tenuta ancora oggi conserva una cappella privata consacrata, al cui suo interno sono conservate delle bolle pontificie. Nel 1975/76 una parte dei fabbricati, ex foresteria, furono oggetto di un primo intervento di ristrutturazione effettuato dalla famiglia Ceccacci.

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Oggi l’attuale composizione della tenuta in vendita prevede: dal cancello, una volta dentro la proprietà, tra i terreni uliveti, un lungo e romantico viale alberato conduce verso i due fabbricati.
Un primo corpo ristrutturato ed abitabile con superficie complessiva compreso annessi di mq 290 è disposto su due livelli con annessi al piano terra ovvero locali cantine, granai e rimesse attrezzi, garage, box garage in lamiera, portico, locale tecnico, giardino, forno. Attualmente la parte abitativa, sempre su due livelli, comprende vari ambienti, due camere matrimoniali, due bagni, salone, soggiorno, studio, tinello con camino, cucina e disimpegni. La distribuzione interna degli ambienti consente, comunque, di poter realizzare un numero maggiore di camere da letto. Questo primo corpo era la vecchia casa della villa usata dal fattore e successivamente utilizzata come foresteria.

Il secondo corpo invece, imponente e di notevole valenza storica, è da ristrutturare internamente; abitato fino ai primi anni 80 necessita di interventi di adeguamento generale degli impianti. Composto da 16 vani catastali e disposto su 3 livelli per complessivi mq 430, il fabbricato ad oggi è in buone condizioni strutturali generali compresa la copertura del tetto ( rifacimento 1980 ). Il suo interno conserva antichi splendori tra cui la sua meravigliosa scala in pietra peperino, ringhiera dell’800, soffitto con travi a cassettoni, portali i pietra, corte interna con antica cisterna e piccolo locale per raccolta olio ed una grotta per l’invecchiamento del vino; la cappella privata consacrata, ed il bellissimo vano nel torrino la cui vista panoramica è incantevole, e non per ultimo, antichi mobili di pregevole valore storico che rendono questo corpo principale ancora più incantevole ed affascinante.
Tra le due unità è presente un ampia corte interna dove sono situate delle bellissime grotte in pietra.
L’area circostante , tra corte, giardino, piccolo parco con camminamenti, bellissima fontana decorativa, e terreno uliveto totalmente pianeggiante con circa 250 piante copre una superficie complessiva di circa 5 ettari.
La tenuta, rappresenta uno dei complessi urbanistico-architettonici più rilevanti di tutto il basso Lazio. Si predispone ottimamente per una diversa destinazione tra cui: struttura turistico/ricettiva, eccellente agriturismo, favolosa location per cerimonie ed infine anche in una bellissima residenza per anziani immersa nel silenzio dove l’armonia circonda ed accoglie l’ospite lasciandogli contemplare con stupore un luogo sorprendente e senza tempo.
Case & Casali Real Estate, agenzia immobiliare incaricata in esclusiva, propone questa meravigliosa ed importate proprietà al prezzo complessivo di € 800.000,00.

 

 

 

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Palazzo Castrucci ad Alvito

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CARATTERISTICHE
int world Dove si Trova: ALVITO (Fr) - Via San Giovanni, 7
int world Stanze: 5+ (8 camere da letto, 25 altri), 3+ bagni, cucina abitabile
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Superficie: 976 m²
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Prezzo: € 330.000

CONTATTI:
int world Telefono: 3297770903
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DESCRIZIONE:
Palazzo storico in vendita ad Alvito (fR)

Importante palazzo nobile del 1200 di mq 975 su tre livelli con annesso giardino interno al piano primo e terrazzo panoramico al piano terzo. Situato in centro storico alla via San Giovanni, in prossimità del palazzo ducale oggi sede del municipio, questo bellissimo palazzo è così composto: al piano terra sono presenti, oltre l’androne d’ingresso, vani con diversa destinazione catastale tipo, cantine, depositi e legnaie, che anche se con destinazione catastale tipo sono allo stato attuale molto ben conservati e rifiniti.
Nel primo piano sono presenti altri 10 vani con 4 bagni; il primo piano è concepito per un utilizzo abitativo nel quale sono presenti, la cucina, la dispensa, uno studio, un salone con camino, due camere da letto, due bagni, una dress room, il giardino posizionato nel retro del palazzo ed infine la bellissima loggia decorata con archi. Il questo livello sono presenti le utenze, anche se gli impianti allo stato attuale non sono certificati e sono da adeguare alle attuali normative di legge.  Il piano secondo è quello “nobile” perché allora era adibito per i ricevimenti grazie alle sue grandi sale. Otto grandi vani , tre bagni, un cortile interno, un piccolo terrazzo. Questo piano allo stato attuale non ha impianti termici ma solo elettrici anch’essi da adeguare alle attuali normative di legge. Da questo piano è raggiungibile il bellissimo e grande terrazzo con due soffitte al piano terzo nel quale è possibile ammirare l’incantevole panorama sulla vallata e sul centro storico di Alvito.

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La struttura, di epoca tardo rinascimentale, forma una logica prosecuzione dell’adiacente palazzo Ducale appartenuto ai Gallio (oggi sede del Municipio). Si dice infatti che in quel luogo si trovassero le pertinenze a servizio dell’appartamento del governatore. Questo palazzo fu abitato, a partire dalla fine del 1200, da una diramazione della nobile famiglia Castrucci e precisamente da Marco Petruccio, che qui trovò l’esilio nel 1329 da Lucca a seguito dell’esito delle guerre tra Guelfi e Ghibellini. Marco Petruccio, figlio di Marc’Antonio e di Francesca degli Antelminelli, grazie a questa parentela patrizia da parte di madre, ricevette il titolo di Conte della Garfagnana (1326) dal Duca di Lucca, Pisa e Pistoia (Castruccio Castracane degli Antelminelli) e di seguito quello di Duca di Castelnuovo (1327) dall’imperatore Ludovico il Bavaro. I discendenti di questa famiglia hanno vissuto da allora sempre ad Alvito risollevandosi pian piano dalle difficoltà economiche derivate dall’esilio (soprattutto per mano di Anastasio nel XVIII sec.) e nel tempo hanno contribuito a scrivere pagine interessanti della storia del paese attraverso personaggi quali Giovan Paolo Mattia Castrucci (1575-1633), che viene ricordato per aver scritto per la prima volta un testo sulla storia del Ducato di Alvito (1599). Il Ramo di Pier Castruccio (1543), bisavolo di Marco Petruccio, ha formato sempre la principale famiglia della cittadina. Essa, unitamente all’antico castello trecentesco, possedeva vaste proprietà rustiche ed urbane, tra cui il palazzo del quale qui si parla. Dalla fine dell’Ottocento alla seconda metà del Novecento il palazzo è stato abitato dagli ultimi discendenti (Valerio e suo figlio Vincenzo), che hanno intrapreso di padre in figlio la non facile professione di medico. Ancor oggi ad Alvito il compianto Dott. Vincenzo Castrucci (ultimo rappresentante della famiglia), viene ricordato come un uomo di grande signorilità, di animo buono e di grandi doti professionali. Con le sue numerose iniziative in campo sanitario, culturale, sociale e ricreativo, egli ha fatto conoscere il nome di Alvito in ambito provinciale e regionale a fianco della consorte Anna Maria Lollo, che fino al dicembre 2015 ha continuato la cura di questo bellissimo e signorile edificio, che oggi rappresenta, insieme ad altri, la testimonianza viva di un'epoca di splendore storico - culturale,

 

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Palazzo Pompej a Pico

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CARATTERISTICHE

int world Dove si Trova: via Trento 6 e 8 Pico (Fr)
int world Locali: 5+ (7 camere da letto, 30 altri), 3+ bagni, cucina abitabile
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Superficie: 1.800 m²
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Prezzo: € 595.000,00
CONTATTI:
int world Telefono: 3297770903
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DESCRIZIONE:

La casa dei Pompej è situata nell’antico borgo di Pico (Fr), posto sulla sommità di una collina carsica vicino al castello le cui origini risalgono ad un’antica guarnigione militare romana. La proprietà è formata da due edifici: uno dei due manufatti era villa romana, poi. con l’arrivo dei Longobardi e di S. Benedetto, questo manufatto fu trasformato in un monastero benedettino. Il Primo documento storico di questa casa è legato al longobardo Giovanni Scinto che in questo monastero fece delle donazioni ai benedettini di MontecassinoAltro dato storico è legato a Riccardo Pignardo che aveva depredato il convento intorno all’anno 1132. Successivamente a questi eventi il monastero viene chiuso e diviso in due parti, tramite un accordo fra il vescovo di Aquino e la famiglia Pompeo (poi modificato in Pompej), che diviene così proprietaria della parte pubblica del convento dove era la chiesa di Sant’Antonino martire.Quindi l’attuale “casa” della famiglia è composta da due fabbricati; il primo è quello più vicino al castello, le cui origini non sono conosciute, ma da un’antica mappa, da documenti storici e tradizioni orali della famiglia, possiamo essere abbastanza sicuri che esisteva già intorno al XI secolo. Il secondo fabbricato diviene di proprietà dei Pompej nel XIII – XIV secolo, dopo la dismissione del convento benedettino.

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Nei secoli per esigenze dei padroni, la casa, subisce continui adattamenti ed ingrandimenti e questo fa si che oggi è difficile risalire alla struttura originale.
Dall’acronimo posto sul portone principale che presumibilmente risale al XV secolo, possiamo dedurne che la famiglia Pompeo perse la proprietà di questo edificio che fu assegnata ai monaci benedettini in un dei tanti passaggi di proprietà al Monastero di Montecassino. Con l’affermarsi dei Normanni prima e poi degli Angiò, Aragonesi ed infine con gli Spagnoli cessa il dominio benedettino sul territorio di Pico e quindi viene restituito all’originale famiglia Pompeo la proprietà.

Il Primo edificio è composto da cantine, piano terra, primo piano, secondo piano ed soffitte.Le cantine (piano strada), sono composte da 3 vani di diversa metratura ed un vano adibito a garage per un posto macchina. Il primo piano è composto da un ripostiglio con uscita sulla strada, una dispensa una cucina e una saletta da pranzo. Sempre nel primo piano sfalzato da 5 gradini di scala, vi sono una stanza d’ingresso ad un ampio salone di circa 50 mq per 4,5 di altezza, che a sua volta comunica con una cucina, un bagno e due camere da letto. Salendo ancora le scale si arriva ad un secondo piano composto da un corridoio, un bagno, una grande camera da letto circa 35 mq. con terrazzo e panorama sul giardino interno e vista sulla valle del Liri, ed infine una stanza guardaroba.
Seguendo le scale si arriva alta ed ampia soffitta.

Secondo edificio

Per entrare al secondo edificio si accede dalla via tramite un cancello in ferro che introduce in un ampio cortile interno, da questo si accede alla casa sia da tre porte secondarie e sia dall’ingresso principale. L’ingresso principale, è sormontato dallo stemma della Famiglia, in pietra del 1680,
È formato dalle cantine di cui una parte è rimasta intatta e risale al secolo XI, è composta da tre grandi vani un uscita sul boschetto di proprietà e da una grande cisterna interrata.
Il piano terra è formato da un ingresso, da una cucina con uscita in un secondo cortiletto e seguente giardino, da due locali adibiti a biblioteca, circa 3000 volumi di cui la metà antica, da un salottino, da 4 camere da letto due bagni ed una grande camera di disimpegno, infine da una lavanderia.
Il primo piano salendo è composto da una cucina, un bagno con antibagno, da una saletta da pranzo, un piccolo ballatoio sulle scale, una stanza di comunicazione con un camino del 1700, una sala da pranzo, un salotto, un salone o “Galleria” collegato ad altre due stanze dedicate una ai passatempo come gli scacchi e l’altra alla musica. Infine un bagno esterno, come si usava una volta.
Quasi di forma quadrata la galleria è caratterizzata da una colonna centrale che partendo dalle fondamenta, sorregge quattro volte, questo motivo, chiamato a Tulipano ricorda la tecnica costruttiva della Cattedrale di Tolosa.
Come tecnica decorativa viene utilizzato lo stile francese di moda nel secolo XVIII presso la corte del Re di Francia ed alla Reggia di Caserta. Tutte le pareti e le quattro volte, sono ricoperte da carta dipinta a mano.
Nelle volte sono raffigurati fantasiosi uccelli. Questo tipo di pittura va sotto il nome di Grottesco. Sulle pareti c’è un motivo floreale su fondo d’oro, mentre lo zoccolo riproduce dei cassettoni in legno.
Nel Maggio 2007 viene fatto un restauro completo della Galleria da parte del pittore e restauratore Amedeo Albuzzi di Asti.

Le soffitte sono ampie ed alte.
Vi è ancora fra i due caseggiati una terza costruzione formata da due stanze, adibite adibite a sale hobbies, con sopra un terrazzo esposto a sud con serra.
Vi è un cortile d’ingresso, un secondo cortile attrezzato con forno a legna e barbecue, un ampio giardino con vista sulla valle del Liri, separato dal bosco sottostante, un ettaro, da mura di cinta con torre d’avvistamento risalente al periodo longobardo (sec. XI).

Inoltre:
• Le rifiniture sono varie perché risalgono a ristrutturazioni di varie epoche.
• Il terreno, ovvero bosco è di un ettaro, più il giardino interno ai caseggiati.
• Indirizzo: via Trento 6 e 8 Pico (Frosinone) cap 03020
• Non ci sono elementi disturbativi.
• La proprietà è perfettamente in regola su tutto

 

 

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Villa Ippoliti ad Arpino

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CARATTERISTICHE:

int world Dove si Trova: ARPINO (Fr)
int world Stanze: 5+ (4 camere da letto, 6 altri), 3 bagni, cucina abitabile
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Superficie: 461 m²
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Prezzo: € 320.000,00

CONTATTI:
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DESCRIZIONE:
Importante ed elegante Villa situata al centro di Arpino (Fr) con ampio e curato giardino privato. 
Situata tra le principali strade Viale Belvedere e Via Marco Tullio Tirone, in posizione unica e dominante, che esalta la bellezza e l’importanza di questa proprietà costruita da una famiglia nobile di Arpino, Villa Ippoliti è senza dubbio una delle opportunità immobiliari più appetibili del mercato immobiliare di Arpino. Entrando nella proprietà da Viale Belvedere, una rampa di accesso tra alberi e piante curate, conduce direttamente al grande garage della villa dove è possibile parcheggiare al suo interno comodamente sino a tre auto; dall’interno, nel piano seminterrato, dove sono presenti diversi ambienti molto grandi per vari usi, si raggiunge con una scala interna il piano giorno della casa situato al piano terra.

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Il piano giorno della villa è molto elegante, un ampio ingresso con una meravigliosa ed importante scala elicoidale in marmo esalta la bellezza e la luminosità della villa; sulla sinistra è presente un salone doppio le cui eleganti ed originali rifiniture creano un emozionante effetto ottico, tra cui il bellissimo pavimento in marmo; da questo ambiente è possibile ammirare il bellissimo panorama, e alla sua vista crea una sensazione mozzafiato. Uno soggiorno è presente sempre in prossimità dell’ingresso con la sua particolare forma ovale delle pareti, un corridoio conduce verso le zone della cucina, spaziosa e comoda, lo studio adiacente all’ingresso laterale di servizio, un bagno ed infine un disimpegno per accesso alla corte esterna.

I giardini della villa comunicanti con zona giorno sono molto curati, con dei camminamenti realizzati nel verde e nelle numerose piante ed alberi presenti, dove, ad un certo punto, una vasca decorativa crea uno spazio delizioso per momenti di relax; dal giardino è possibile utilizzare il secondo ingresso presente nella villa su Via Marco Tullio Tirone, da cui è possibile accedere sia a piedi ma anche con un’auto potendola anche parcheggiare internamente all’area privata.
La zona notte situata al pano 1°, si compone di tre grandi camere matrimoniali di cui una con bagno e dress room, un disimpegno ed altro bagno; completano la zona notte due bellissimi terrazzi con viste panoramiche di cui uno posizionato nel retro della villa con vista in direzione di Collecarino, l’altro invece si affaccia direttamente sull’area giardino ed in particolar modo sul bellissimo centro storico di Arpino e la vallata sottostante.
La Villa in Vendita ad Arpino è dotata di impianto di anti intrusione e di climatizzazione; sempre in buono stato di manutenzione e con continue revisioni delle coperture. La villa anche se conserva un’originale styling elegante, in alcuni ambienti necessita di un rinnovo generale sui rivestimenti, tra cui bagni e cucina, potendo lasciare negli altri ambienti quegli elementi decorativi eleganti che attualmente possono ancora essere molto apprezzati in una fase di rinnovo generale del look abbinandoli con il moderno. Senza dubbio le importanti caratteristiche sono l’eleganza e la location unica nel suo genere tra le proprietà di lusso di Arpino

 

 

 

 

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