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In Italia un interessante percorso di pellegrinaggio: la Via Francigena.

 La Via Micaelica

Il percorso storico della Francigena ripercorre le antiche strade principali del Medioevo e dell'età romana, il pellegrinaggio prevede di arrivare a Roma a piedi e poi successivamente a Gerusalemme utilizzando le rotte navali pugliesi.

Nel realizzare il percorso (negli anni 80) si è cercato di recuperare e valorizzare il tracciato originario, a volte sono state scelte deviazioni dal percorso storico in favore di sentieri e strade con meno traffico.

Nel Lazio sono stati riattivati una serie di percorsi e itinerari che hanno come fulcro Roma capitale , da nord proveniente dalla Toscana da sud quello sulla direttrice Prenestina che attraversa Palestrina , entrando in Ciociaria, subito dopo Anagni si ricollega alla via Latina per dirigersi a Benevento , dove si incontra con l'altra direttrice, la via Appia. Attualmente in Ciociaria sono in via di attuazione percorsi e itinerari alternativi

La via Micaelica e i luoghi di San Michele Arcangelo in Ciociaria

 La Via Micaelica

Il Cammino delle Abbazie - Via Benedicti”, un sentiero in nove tappe per ripercorrere il viaggio intrapreso da San Benedetto, patrono d'Europa, tra l'anno 525 e il 529 è un'iniziativa promossa dalla Provincia di Frosinone, in collaborazione con Il Gruppo Regionale del Club Alpino Italiano, grazie a un contributo concesso dalla Regione Lazio.

Il “Cammino delle Abbazie da Subiaco a Montecassino” è un grande percorso segnato ed attrezzato, lungo circa 150 km e articolato in 9 tappe, che unisce Subiaco con Montecassino, rispettivamente “culla” e “capitale” del monachesimo benedettino, percorribile a piedi o a cavallo (oltreché con gli usuali mezzi di locomozione utilizzando la viabilità ordinaria). Il percorso ripropone il viaggio intrapreso da San Benedetto, patrono d’Europa, tra il 525 ed il 529 e collega tra loro 7 importanti siti religiosi: il Monastero di Santa Scolastica ed il Sacro Speco a Subiaco, la Certosa di Trisulti, la Badia di San Sebastiano ad Alatri, l’Abbazia di Casamari, l’Abbazia di San Domenico a Sora, l’Abbazia di Montecassino.

È stato realizzato come tratto della più estesa “Via Benedicti” che unisce Norcia in Umbria all’Abbazia di San Vincenzo al Volturno nel Molise, con l’utilizzo della segnaletica adottata a livello internazionale contrassegnata in questo caso dal logo . Il percorso escursionistico è stato realizzato su progetto originario e in collaborazione con il Club Alpino Italiano – Gruppo regionale del Lazio.

Si tratta di un percorso, in gran parte montano, che collega l'Abbazia di Subiaco con l'Abbazia di Montecassino, tratto della ben più ampia “Via Benedicti” che unisce Norcia all'Abbazia di San Vincenzo al Volturno. In tal modo si è inteso esaltare il legame tra escursionismo, arte e fede in una terra ricca di significative presenze benedettine e di testimonianze di vita monastica di ascendenza benedettina. Sette gli importanti siti religiosi ad essere collegati tra loro: il Monastero di Santa Scolastica e il Sacro Speco a Subiaco, la Certosa di Trisulti, la Badia di S. Sebastiano ad Alatri, l'Abbazia di Casamari, l'Abbazia di San Domenico a Sora e l'Abbazia di Montecassino.

Il materiale promozionale è realizzato in collaborazione con il Gruppo Regionale del Club Alpino Italiano. Trattasi di una curatissima cartina, in cui è tracciato il percorso, diviso in diverse tappe, con l’indicazione del tempo di percorrenza e del dislivello altimetrico di ciascun tragitto. Il Cammino, infatti, è sviluppato in molteplici tappe in luoghi di enorme valore storico-turistico (Subiaco, Villa di Nerone-Altipiani di Arcinazzo; Altipiani di Arcinazzo-Guarcino; Guarcino-Collepardo; Collepardo-Veroli; Veroli-Monte San Giovanni Campano; Monte San Giovanni Campano-Arpino; Arpino-Casalvieri; Casalvieri-Colle San Magno; Colle San Magno-Abbazia di Montecassino), più diverse varianti, (Altipiani di Arcinazzo-Campocatino; Campocatino-Collepardo; Casalvieri-Roccasecca e Roccasecca-Abbazia di Montecassino).

 

La Via di San Benedetto

Abbazia di Montecassino 

 
Ritiri spirituali nelle oasi benedettine di: Abbazia di Montecassino, Abbazia di Casamari, Certosa di Trisulti, Abbazia di San Domenico. Un itinerario che ci porta dall'Umbria al Lazio, ripercorrendo le fondamentali tappe della vita di San Benedetto, dalla nascita nella città di Norcia fino a Montecassino, luogo dove Benedetto diede vita, nel 529, all'Abbazia di Montecassino, la casa madre dei Benedettini. Qui nacque la regola benedettina
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Nato nel territorio di Norcia intorno al 480 e mandato per gli studi superiori a Roma, egli ne fuggì per desiderio di perfezione ascetica, e si ritirò a vita eremitica in una grotta: lo Speco di Subiaco. Tra quei monti egli fondò dodici piccoli monasteri, riservando a sè la formazione dei fratelli più giovani. Della sua grande opera di evangelizzazione rimangono oggi i monasteri di Santa Scolastica e di San Benedetto (il Sacro Speco). Maturato poi un nuovo e più vigoroso piano di cenobio unico ed anche più grande, sottoposto a un solo abate, Benedetto, si trasferì con alcuni discepoli a Montecassino verso l'anno 529. Nel suo viaggio da Subiaco a Cassino, Benedetto sostò presso la Badia di S. Sebastiano ad Alatri. Si dice che qui cominciò ad elaborare la regola benedettina “Ora et Labora” prendendo spunto dalla vita di questo monastero. Fondata nel IV sec., la Badia è una delle più antiche comunità cenobitiche d'Occidente. Il complesso di saloni, porticati, chiostro e fontane conserva, nella cappella, splendidi affreschi di varie epoche.L’abbazia di Montecassino divenne "la metropoli del monachesimo occidentale".

Su quel monte, sui resti dei templi pagani dedicati a Giove e Apollo, il Santo edificò il piccolo oratorio di San Martino e, sulla cima, un altro dedicato a S. Giovanni Battista. Quest'ultimo, ampliato e abbellito nei secoli seguenti, diventò la sontuosa basilica cassinese: punto di riferimento essenziale per la spiritualità e centro d'irradiamento culturale per la penisola con le sue scuole   miniaturistiche. Nel Museo-pinacoteca è possibile ammirare reperti archeologici, quadri di scuola napoletana del Sei e Settecento, bellissimi codici miniati e preziosi oggetti sacri. La Chiesa, fedelmente ricostruita in stile barocco dopo i bombardamenti del '44, presenta nel suo interno un'eccezionale profusione di marmi policromi. Uno dei più antichi monasteri di clausura benedettini della nostra zona è quello di S. Andrea Apostolo ad Arpino. Oltre a conoscere la giornata tipo delle monache di clausura è possibile ammirare un esemplare medioevale di croce dipinta raffigurante il Christus triumphas.

Proseguimento all'Abbazia di Casamari, nella vicina Veroli, che sorta su iniziativa di una comunità benedettina passerà ai cistercensi, i "missionari del gotico": il nuovo stile si affermò nel Lazio con le stupende costruzioni di Fossanova e Casamari. Nell’anno 547 circa, sorretto dalle braccia dei suoi discepoli, passava santamente al Signore ed era sepolto nella chiesa del monastero, accanto alla sorella, Santa Scolastica. Uniti in vita da un medesimo spirito, riposano così ambedue da più di quattordici secoli nello stesso sepolcro, ove le loro sacre spoglie, sempre lì custodite, sono venerate dalla pietà dei suoi figli e di tutto il mondo.
 
 
 

Weekend con Cicerone, Mastroianni e De Sica

Cicerone Mastroianni e De Sica

 

Un viaggio nel tempo tra storia e sapori della Valle del Liri nel cuore della Ciociaria

I tre grandi della storia e del cinema "Cicerone, Mastroianni e De Sica" rappresentano il filo conduttore ed un invito a scoprire i tesori della Valle del Liri e della Ciociaria. Arpino, Isola del Liri e Sora rappresentano un'area turisticamente omogenea, facilmente raggiungibile da Roma, Napoli e dall'Abruzzo. L'itinerario é un vero scrigno di tesori d'arte, natura ed enogastronomia di qualità, adatto sia per gruppi  che famiglie ed individuali. La tappa del Cammino di San Benedetto Abbazia di Casamari, Cascata di Isola del Liri e Abbazia di San Domenico a Sora e  Arpino è considerata una delle più belle ed affascinanti dell'intero percorso ciociaro che va da Subiaco a Montecassino.

Organizzare una vacanza o un weekend con i servizi locali è facile, si può pernottare in B&B, Hotel o in Agriturismo è garantito un eccellente rapporto qualità-prezzo. La ristorazione propone una cucina fortemente legata al territorio, semplice e genuina, ma anche  creativa ed innovativa.

Da non perdere:

• La Cascata di Isola del Liri
L'Abbazia di S.Domenico
Il centro storico di Sora
L'Acropoli di Civitavecchia di Arpino
Piazza Municipio e il centro storico di Arpino
• La Fondazione Umberto Mastroianni

 

 
 

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