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La Strada dei Sapori

La Strada della Mozzarella di Bufala di Amaseno

La Strada della Mozzarella di Bufala di Amaseno

L'articolata regione posta a nord ovest della Ciociaria è contrassegnata dal punto di vista delle produzioni agricole e di allevamento, come dalla presenza di prodotti tipici, dalla assoluta originalità e diversità, anche rispetto a tutto il resto della provincia di Frosinone.

Superata la barriera dei Monti Lepini, attraverso l'ampia piana dell'Amaseno, risalendo, verso Sud, sull'aspra china degli Aurunci e a Nord, oltre il confine della provincia pontina, fino all'Abbazia di Fossanova, si aprono scenari di natura ancora intonsa a racchiudere l'opera di uomini di confine, tra la durezza delle correnti montane e la dolcezza delle brezze marine. Natura ed alimentazione hanno procurato alla zona di Campodimele, qualche chilometro più in là di Vallecorsa, il primato della longevità.

Si ottiene, in queste terre, una varietà di olio d'oliva, molti dei quali di elevata qualità, una spettacolare varietà di prodotti caseari dove troneggia la mozzarella di bufala della valle dell'Amaseno dalla qualità invidiabile mentre, sulle alture, si ottiene la massima espressione delle "marzoline" formaggi freschi o stagionati di elevata sapidità ottenuti dalla produzione del latte di capra solo in alcuni periodi dell'anno.

Sempre nelle zone circostanti l'Amaseno si realizza la cucina delle carni di bufala e di capra, in stufati prelibatissimi o alla cacciatora. Di particolare interesse uno spezzatino di bufala cotto nel vino, quasi brasato.
 
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L'articolata regione posta a nord ovest della Ciociaria è contrassegnata dal punto di vista delle produzioni agricole e di allevamento, come dalla presenza di prodotti tipici, dalla assoluta originalità e diversità, anche rispetto a tutto il resto della provincia di Frosinone.

Superata la barriera dei Monti Lepini, attraverso l'ampia piana dell'Amaseno, risalendo, verso Sud, sull'aspra china degli Aurunci e a Nord, oltre il confine della provincia pontina, fino all'Abbazia di Fossanova, si aprono scenari di natura ancora intonsa a racchiudere l'opera di uomini di confine, tra la durezza delle correnti montane e la dolcezza delle brezze marine. Natura ed alimentazione hanno procurato alla zona di Campodimele, qualche chilometro più in là di Vallecorsa, il primato della longevità.
Si ottiene, in queste terre, una varietà di olio d'oliva, molti dei quali di elevata qualità, una spettacolare varietà di prodotti caseari dove troneggia la mozzarella di bufala della valle dell'Amaseno dalla qualità invidiabile mentre, sulle alture, si ottiene la massima espressione delle "marzoline" formaggi freschi o stagionati di elevata sapidità ottenuti dalla produzione del latte di capra solo in alcuni periodi dell'anno.

Sempre nelle zone circostanti l'Amaseno si realizza la cucina delle carni di bufala e di capra, in stufati prelibatissimi o alla cacciatora. Di particolare interesse uno spezzatino di bufala cotto nel vino, quasi brasato.
 
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La Strada del Vino Cesanese docg e dell'Olio Rosciola

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Dove c'è buon vino alta è la cultura gastronomica e accurata la ricerca delle materie prime. L'estremo nord della Ciociaria non tradisce questo assioma. Ospite della prima e più nota Doc ciociara, la terra del Cesanese, un vitigno autoctono difficile ma capace di offrire qualità organolettiche uniche nelle sue espressioni vinicole più sapienti, è ricca di prodotti prelibati, frutto di antichissime tecniche di coltura e raffinate preparazioni manuali. Così, accanto ai vini robusti e strutturati ottenuti dalla vinificazione del Cesanese, a pieno diritto compare l'olio extravergine tratto dalle coltivazione della Rosciola, una qualità nobile di oliva da spremitura. Il nord della Ciociaria trova altrettanta ricchezza nei prodotti della pastorizia. Riduttiva è la descrizione che vede questa verde parte della regione frusinate ‘semplicemente' integrata dell'area del Pecorino Romano. I formaggi da latte ovino e caprino, di varietà e qualità ormai introvabile altrove, conservano in alcune (purtroppo sempre più rare) versioni tradizionali il gusto e il profumo di tempi lontani. Non solo il Cesanese merita di essere annoverato tra le produzioni vinicole di valore.

L'itinerario, che vi proponiamo, prevede la visita dei centri di produzione del vino Cesanese d.o.c.g., apprezzato e conosciuto da tutti i buongustai della penisola. Il centro più rinomato della zona è Paliano, in passato potente castellania della famiglia Colonna e in tempi recenti divenuto famoso per la presenza del Parco Naturale della Selva dove vivono più di cinquanta specie di uccelli acquatici. Da Paliano il tour prosegue percorrendo la statale 155 che si snoda tra dolci colline, coltivate a vigne e ulivi ed incorniciate dalle alte vette dei monti ricoperti di boschi secolari. Fermenti di modernità e di cultura si ritrovano nella fondazione "Zerinthya", associazione per l'arte contemporanea, in località Cervinara, villaggio dei principi Colonna, mostra permanente di artisti quali Pistoletto, Schifano, Sol Lewitt. Alle falde del massiccio dello Scalambra troviamo la ridente località di Serrone, frequentata soprattutto dagli amanti della natura e dello sport per la presenza del prestigioso club deltaplanistico che organizza una manifestazione a carattere internazionale.

L'eccezionale salubrità dell'aria e l'eccellenza del suo vino d.o.c.g., il Cesanese "rosso cupo come il rubino"  e l’olio Rosciola caratterizzano il paese di Piglio che sorge sulla cresta di uno sperone roccioso del Monte Scalambra. Nella prima domenica del mese di ottobre si tiene in paese la sagra dell'uva, la manifestazione folcloristica più rappresentativa della zona del Cesanese. Da visitare il Castello Orsini. In questo luogo straordinariamente panoramico sulla Valle del Sacco e sulla campagna romana si trova Acuto. Questo paese, un tempo feudo del Vescovo di Anagni, ha basato a lungo la sua economia prevalentemente sull'attività agricola e pastorale tanto che ancora oggi la sua cucina è fortemente caratterizzata dai sapori forti e genuini dei prodotti della sua terra. Da visitare il Museo della Beata Maria De Matthias (tel. 077556006).
 
 
 
 
 

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