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Antonio Spinosa - Ceprano
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Chi era: Giornalista - Scrittore - Storico
Nato a: Ceprano il 18 giugno 1923 - Morto a: Roma il 31 gennaio 2009
Antonio Spinosa nacque a Ceprano il 18 giugno 1923. È stato un giornalista, uno scrittore ed uno storico. La sua vocazione letteraria si manifestò già nei primi anni di scuola e, dopo gli studi classici e la laurea, iniziò la sua carriera giornalistica in qualità di cronista della “Tribuna del Popolo”; lavorò poi per altre testate: il “Giornale d'Italia”, l'Ansa (come giornalista parlamentare) e il “Giorno”.
Fu quindi nominato inviato speciale prima del “Corriere della Sera” e in seguito del “Giornale” diretto da Indro Montanelli. Proprio con il grande giornalista di Fucecchio ebbe dei dissapori, perché Spinosa si disse stanco di svolgere soltanto il ruolo di inviato speciale: a quel punto diede le dimissioni e cominciò a dedicarsi alla storia e alla scrittura.
Spinosa divenne in seguito direttore di numerose testate: “Nuovo Roma”, “Agenzia giornalistica Italia”, negli anni '80, “Gazzetta del Mezzogiorno” e “Videosapere Rai”. Grazie alla sua attività di giornalista ha avuto modo di incontrare ed intervistare numerose personalità del '900, da Giovanni Paolo II a Sandro Pertini a Maria José di Savoia.
Come scrittore, concepiva il suo stile come libero e spontaneo, definendosi più un narratore di storia che un vero e proprio divulgatore: si basava esclusivamente sui fatti che reinterpretava grazie alla sua arguzia e alle sue intuizioni.
Si è dedicato quasi esclusivamente alla realizzazione di biografie e scelse come prima protagonista Paolina Bonaparte (opera in seguito ampliata): fu un caso, in quanto, quando era ragazzo, il padre lo portò in visita a Villa Borghese a Roma e si ricordò di quell'occasione quando iniziò a interessarsi e a scrivere di storia. I suoi libri sono stati pubblicati da Rizzoli e Mondadori.
Spinosa divenne in seguito direttore di numerose testate: “Nuovo Roma”, “Agenzia giornalistica Italia”, negli anni '80, “Gazzetta del Mezzogiorno” e “Videosapere Rai”. Grazie alla sua attività di giornalista ha avuto modo di incontrare ed intervistare numerose personalità del '900, da Giovanni Paolo II a Sandro Pertini a Maria José di Savoia.
Come scrittore, concepiva il suo stile come libero e spontaneo, definendosi più un narratore di storia che un vero e proprio divulgatore: si basava esclusivamente sui fatti che reinterpretava grazie alla sua arguzia e alle sue intuizioni.
Si è dedicato quasi esclusivamente alla realizzazione di biografie e scelse come prima protagonista Paolina Bonaparte (opera in seguito ampliata): fu un caso, in quanto, quando era ragazzo, il padre lo portò in visita a Villa Borghese a Roma e si ricordò di quell'occasione quando iniziò a interessarsi e a scrivere di storia. I suoi libri sono stati pubblicati da Rizzoli e Mondadori.
Ha vinto alcuni premi importanti come l'Estense, il Saint-Vincent, il Bancarella (nel 1991 con un volume sulla figura di Vittorio Emanuele II), il Cimitile nel 2002 ed è stato finalista dello Strega nel 1996. Morì a Roma il 31 gennaio 2009. Di seguito i libri della sua prolifica produzione:
“Starace. L'uomo che inventò lo stile fascista” (Milano, 1981)
“I figli del Duce. Il destino di chiamarsi Mussolini” (Milano, 1982)
“Murat. Da stalliere a re di Napoli” (Milano, 1984)
“I figli del Duce. Il destino di chiamarsi Mussolini” (Milano, 1982)
“Murat. Da stalliere a re di Napoli” (Milano, 1984)
“Tiberio. L'imperatore che non amava Roma” (Milano, 1985)
“Cesare. Il grande giocatore” (Milano, 1986)
“D'Annunzio. Il poeta armato” (Milano, 1987)
“Mussolini. Il fascino di un dittatore” (Milano, 1989)
“Vittorio Emanuele III. L'astuzia di un re” (Milano, 1990)
“Hitler. Il figlio della Germania” (Milano, 1991)
“Pio XII. L'ultimo papa” (Milano, 1992)
“Salò. Una storia per immagini” (Milano, 1992)
“Edda. Una tragedia italiana” (Milano, 1993)
“Italiane. Il lato segreto del Risorgimento” (Milano, 1994
“Mussolini razzista riluttante” (Milano, 1994)
“L'Italia liberata” (Milano, 1995)
“Augusto. Il grande baro” (Milano, 1996)
“Cesare. Il grande giocatore” (Milano, 1986)
“D'Annunzio. Il poeta armato” (Milano, 1987)
“Mussolini. Il fascino di un dittatore” (Milano, 1989)
“Vittorio Emanuele III. L'astuzia di un re” (Milano, 1990)
“Hitler. Il figlio della Germania” (Milano, 1991)
“Pio XII. L'ultimo papa” (Milano, 1992)
“Salò. Una storia per immagini” (Milano, 1992)
“Edda. Una tragedia italiana” (Milano, 1993)
“Italiane. Il lato segreto del Risorgimento” (Milano, 1994
“Mussolini razzista riluttante” (Milano, 1994)
“L'Italia liberata” (Milano, 1995)
“Augusto. Il grande baro” (Milano, 1996)
“Mussolini - Hitler” (Milano, 1996)
“L'ABC dello snobismo” (Milano, 1997)
“La grande storia di Roma” (Milano, 1998)
“Paolina Bonaparte. L'amante imperiale” (Milano, 1999)
“La saga dei Borgia. Delitti e santità” (Milano, 1999)
“Alla corte del Duce” (Milano, 2000).
“Il destino, il potere e la gloria” (Milano, 2001)
“Churchill. Il nemico degli italiani” (Milano, 2001)
“Cleopatra” (Milano, 2002)
“Napoleone. Il flagello d'Italia: le invasioni, i saccheggi, gli inganni” (Milano, 2003)
“Maria Luisa d'Austria, la donna che tradì Napoleone. La gloria, le passioni, il tormento” (Milano, 2004)
“La grande storia dell'Eneide” (Milano, 2005)
“Luigi XVI. L'ultimo sole di Versailles” (Milano, 2007)
“L'ABC dello snobismo” (Milano, 1997)
“La grande storia di Roma” (Milano, 1998)
“Paolina Bonaparte. L'amante imperiale” (Milano, 1999)
“La saga dei Borgia. Delitti e santità” (Milano, 1999)
“Alla corte del Duce” (Milano, 2000).
“Il destino, il potere e la gloria” (Milano, 2001)
“Churchill. Il nemico degli italiani” (Milano, 2001)
“Cleopatra” (Milano, 2002)
“Napoleone. Il flagello d'Italia: le invasioni, i saccheggi, gli inganni” (Milano, 2003)
“Maria Luisa d'Austria, la donna che tradì Napoleone. La gloria, le passioni, il tormento” (Milano, 2004)
“La grande storia dell'Eneide” (Milano, 2005)
“Luigi XVI. L'ultimo sole di Versailles” (Milano, 2007)
Bibliografia:
- Sito internet www.antoniospinosa.net