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Caio Pescennio Negro - Aquino
Chi era: governatore della Siria divenne Imperatore nel 193 d.C. Conservò la carica per un solo anno, infatti, vinto da Settimio Severo venne ucciso
Nato a: Aquino, nella prima metà del II sec.d.C., da Annio Fusco e da Lampridia che appartenevano all'ordine Equestre.
PSEUDONIMO: Negro. Era di statura molto alta; bello nell'aspetto, ricci i capelli e la voce molto sonora e, quando dava i comandi, si sentiva a grandissima distanza. Era rosso nel volto e colla cervice nera, onde fu soprannominato Negro. Ma c'è anche qualcuno afferma che fosse nominato Negro dal padre "Fuscus", che significa oscuro, nero.
CARRIERA MILITARE E POLITICA: Generale romano nativo di Aquino, entrò a far parte del senato; combattè vittoriosamente contro i barbari e successivamente del governo della Siria.Alla morte di Pertinace nel 193 si fece proclamare Imperatore ad Antiochia ed ottenne il riconoscimento delle province orientali. Ma in occidente ebbe la meglio il rivale Settimio Severo che si impadronì del potere e del riconoscimento del Senato .Pescennio si scontrò così con le forze di Severo, ma, indebolito anche dalla diserzione di alcune legioni, fu battuto presso Antiochia. Si rifugiò in questa città da dove tentò di fuggire presso il Re dei Parti, ma fu raggiunto e barbaricamente ucciso: decapitato, la sua testa fu prima portata sotto le mura di Bisanzio e poi esposta a Roma per scoraggiare i suoi sostenitori. In tale tragico modo finì l'avventura imperiale di Gaio Pescennio Negro, imperatore per pochi mesi e solo per le province orientali.