Le premesse c’erano tutte ed il GallinaRock non si smentisce, anzi. Quello dell’edizione numero undici è un successo incredibile. Il GallinaRock piace, come dimostra la grande adesione all’attività social del Festival. Dopo la partenza sold out della prima serata, il Festival si è chiuso con un altro appuntamento da tutto esaurito venerdì 9 agosto. Il piccolo centro della Val di Comino si è popolato per tre giorni di musicisti, pittori, fotografi, performer, creativi. Tre serate con una regia che ha curato ogni dettaglio, con il palco principale che ha visto alternarsi circa 100 musicisti, 20 band nel contest, gruppi ospiti, dj set. Ma non solo, anche 12 artisti dell’area creativa, che fanno del GallinaRock uno dei Festival indipendenti più importanti d’Italia. Tra i primi a sposare il modello Climate Positive. Riducendo drasticamente il proprio impatto ambientale, nella direzione di un evento plastic free. Ma veniamo alla cronaca delle emozioni vissute nel Parco San Leonardo: Nada letteralmente acclamata dal pubblico, dopo la chiusura, era tornata per ben due volte sul palco, e con i Modena City Ramblers si è bissato. Dopo l’apparente ultimo brano, ha fatto seguito un riorno sul palco della band per almeno altri 30 minuti. Pubblico in delirio e mani al cielo per questo appuntamento che continua a crescere anno dopo anno. Un Festival che porta bene, se solo pensiamo alle tantissime band che prima del successo sono passate dal GallinaRock. E l’undicesima edizione del Festival ha visto un ex equo per il gradino più alto del podio: a vincere il contest i Lift dall’Umbria e dalla Toscana ed i Mistress’ Leaf da Roma.
E’ toccato proprio a loro esibirsi prima di cedere il testimone al gran finale che vi abbiamo raccontato con i Modena City Ramblers. La band che proprio quest’anno ha prodotto l’omaggio al ventennale dello storico album acustico “Raccolti”. Il GallinaRock che mantiene integra la propria etichetta da indipendente, prosegue la propria mission di dar voce ai talenti ed ai giovani in generale. Il tema dell’edizione è stato dedicato quest’anno agli “invisibili”. Un filo conduttore che ha legato anche il momento musicale all’arte. Cornice d’eccezione dei live musicali il GallinArtRock, affidato alla regia di Fausta Dumano ed ovviamente il suggestivo paesaggio naturale del Parco San Leonardo. Mostre, estemporanee performance e per la prima volta anche laboratori creativi, per mano di Luca Antonelli, Mauro De Simone Rea, Giuseppina Diamanti, Francesca Eva Fardelli, Fabiana Fioretti, Fdncoolab, Paolo Fiorini, Rocco Lancia, Giulia Loreti, Isabella Minù, Valeria Selvini, Juanni Wang. A presentare le serate, tutte ad ingresso gratuito, l’affascinante Lucia Campoli. Visibilmente soddisfatti gli organizzatori, ad iniziare dal patron Vacana. Con lui la produzione esecutiva di Nicola D’Annibale, la Direzione Artistica della Industrie Sonore di Marco Di Folco, la Direzione Generale di Filomena Broccoli, Matteo Corsi, Matteo e Michele Franciosa, Matteo Oi, Cristina, Elisa, Ennio, Nicola e Perseo Schiavi, Elisa Santopadre, Barbara Tamburrini, Gianluca e Elena Nardone, Marco Iafrate, Cristian Pallucci. Presenterà le serate l’affascinante Lucia Campoli. A loro la standing ovation del pubblico, ed i complimenti di tutti, come ha ribadito anche il Presidente della Provincia Antonio Pompeo. Che non è voluto mancare a questo straordinario appuntamento con la musica, ma soprattutto col mondo dei giovani.