Il più grande spettacolo del weekend, la carica dei Zòro, delle fanfarone e dei nasi rossi che hanno letteralmente invaso l’antico borgo di San Donato Val Di Comino, tutti indistintamente calati nella parte di fruitori e protagonisti di questo incantevole spettacolo a cielo aperto. Le presenze turistiche generate da VIADIBANDA sono quantificabili nell'ordine di migliaia di unità. 18 bande marcianti, più di 300 artisti, Buskers, guitti, artisti di strada, il mercatino del solito e dell’insolito, l’ApeFanfarona Street food Festval, in uno dei borghi più belli d’Italia…e ancora migliaia di spettatori, strade, piazze, vicoli, ristoranti, locande sempre pieni. Un emozione unica, ha sottolineato il direttore artistico Gianluca Terenzi aggiungendo che un evento come Viadibanda019 si avvia con decisione a proseguire sul percorso che lo ha fondato: la valorizzazione di un mondo che ci appartiene, che chiede a gran voce di essere raccontato e che desidera sperimentare nuove forme di espressione, un maggior coinvolgimento degli spettatori, dei partner commerciali ed istituzionali che vengono, a vari livelli, “contaminati dalla qualità del festival”.
Per questo nell’intento di creare una commistione multidisciplinare che coniughi l'arte a 360 gradi, ci sono stati workshop fotografici, mostre di arte contemporanea con artisti di grande livello come: Chiara Valeri creatrice del logo della manifestazione "la Fanfarona". Il Programma musicale di quest’anno ha visto una grande varietà di stili e forme espressive: il viaggio fra lo stile giungette, il pop funk, lo swing jazz e Yiddisk della fanfara francese di Pink It Black, l progetto innovativo della Takabum band di mischiare gli strumenti della tradizione con le sonorità della musica funky, reggae balkan e folk, i francesi Amfifanfare con le atmosfere raffinate gitane/circensi, il klezmer e i ritmi balcanici. Il rocksteady urban bass & brass Balkan dei francesi CocoFanfareClub, il ritmo urban Stomp del percussionista da strada Drumbo Drambo, il tribalismo della bateria de samba S-banda-ti, il funky/pop estremo dei Vagaband, l’energica magia sonora Balkan Tzigano della Zastava Orkestar, il teatro musicale Superfunk dei Tamarros, la poetica di strada della Fanfarona Vera Cavallaro con il suo gruppo fiabesco di lucciole, il teatro visuale della Compagnia Visioni d’incanto con due spettacoli unici: le atmosfere oniriche e felliniane del teatro delle ombre e della sabbia e l’uomo nel pallone spettacolo di arte circense. Inoltre le atmosfere raffinate dello spettacolo intinerante di giocoleria e fuoco della Compagnia CircOtello.
Un volo in bilico tra il reale e l'immaginario di filo il funambolo. I set acustici del cantautore Raffaele Rodia, le poetiche di strada di Valentina Carlino. Tra le grandi novità di questa quinta edizione: il Premio Fanfaron conferito al grande disegnatore fumettista SERGIO STAINO, la mostra “Cavoli a merenda” dedicata al suo personaggio più celebre “Bobo”. Un grande ritorno di immagine turistico/ Culturale per San Donato e tutta la Val di Comino, come ha sottolineato il Sindaco del borgo Enrico Pittiglio. Il festival #Viadibanda019 si è pregiato della collaborazione dell’Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale, della Banca Popolare del Cassinate e dell’Unipol Sai Assicurazioni. Decisamente una scommessa vinta per un evento considerato dalla Regione Lazio uno dei più importanti festival nazionali e internazionali delle bandi marcianti e delle arti di strada…giù il sipario alla prossima edizione.