Apre ufficialmente l'area faunistica di Campoli Appennino con un appuntamento che celebra i valori più sani che ispirano l'impegno per la tutela della fauna. In campo un nuovo direttivo dell'associazione "Caspita", che oggi vede in prima linea il Presidente Giusi Di Fina e il Vicepresidente Lavinia Rufo.
Il 2 giugno, a Campoli Appennino, dunque, il "battesimo" di carica di queste due "pasionarie" dell'ambiente, impegnate in prima persona nella valorizzazione di questa area protetta e nel perseguimento di progetti, che avranno al loro centro la preservazione della fauna e del relativo habitat, ma anche una fondamentale promozione del turismo territoriale inteso in un ottica ecosostenibile. "Ho scelto di mettere a servizio di questa causa, per me fondamentale, l'esperienza che ho maturato nelle associazioni che si occupano di tutela dei diritti delle donne, contrastando lo stalking e la violenza di genere -ha spiegato il Vicepresidente Lavinia Rufo -. Infatti, ritengo che seppure il ruolo di mamma lavoratrice sia oneroso ma anche essenziale, rappresenti un obbligo per ciascuno di noi rendersi attori e strumenti per la promozione di valori improntati al rispetto della natura, intesa come biodiversità e peculiarità locali. Il
Mondo che costruiremo è quello che doneremo in eredità ai nostri bambini. Inoltre, la mia attivita' di imprenditrice si svolge proprio nel settore turistico, di cui conosco le difficolta' ma anche le grandi potenzialita'. Pertanto, credo fortemente nell' importanza di un implemento di questo segmento con una prospettiva che tenga conto delle essenziali caratteristiche riconducibili a una corretta e onesta gestione delle risorse territoriali. So di poter contare sul sostegno di un direttivo impagabile, del quale fannp parte anche le colleghe Roberta Marchione e Ida Villa, questo e' per me un motivo di orgoglio e certezza del risultato", ha chiosato, infine, Lavinia Rufo.
Un chiaro esempio di valore aggiunto femminile e grande prospettiva di crescita, perseguiti con una sensibilità puntuale, in cui la sensibilità femminile trova la giusta è certamente ottimale valorizzazione.