#Viadibanda018 si avvia con decisione a proseguire sul percorso che lo ha fondato: la valorizzazione di un mondo che ci appartiene, che chiede a gran voce di essere raccontato e che desidera sperimentare nuove forme di espressione. Con “Via di banda” l’allegria della musica porta ad una riscoperta della bellezza del territorio, ad una valorizzazione degli angoli più segreti e caratteristici di un paese come San Donato ValComino. Si percorrono e ripercorrono le strade, i vicoli, le piazze; si scoprono per la prima volta o si riscoprono i luoghi della nostra storia, della nostra vita, della nostra quotidianità, in una luce nuova e diversa. In fondo c’è una linea comune che lega le pratiche delle bande del passato a quelle recenti, che su ritmi zoppi e virtuosismi acuti rinnovano il piacere della scoperta, della partecipazione a un rito che come pochi altri annulla le distanze tra celebrante e devoto.
E poi il corpo che deve muoversi, danzare, primo sintomo di una comprensione che va al di là del puro piacere intellettuale, che pure rivendica la sua necessaria presenza. E ancora la terra che vibra di suoni, questo legame indissolubile tra la strada e la musica, che risuona tra le case, che richiama, che modifica costantemente forma e diffusione del suono, attraverso un continuo adattamento al paesaggio. Non finisce mai di stupire la magica trasformazione del paese, che attraverso i suoni diventa un circo diffuso, dove tutti sono allo stesso tempo protagonisti e spettatori. Ci chiede solo stargli accanto, la banda, e così faremo, convinti più che mai che questo sia solo l’inizio del percorso. Tra le diverse novità: l’estensione spaziale del festival alle finestre dei palazzi storici, con il fascino dei concerti sui balconi; la notte delle maschere fanfarone e dei nasi rossi, l’omaggio a Fellini con le notti di Cabiria, l’importante mercatino del solito e dell’insolito, la mostra fotografica e pittorica che nel corso degli anni va intensificando con l’intenzione di accostare all'anarchia musicale quella artistica e di tipo fotografico, dicendo alle persone venite a trovarci e realizzate il vostro portfolio. Inoltre, la creatrice del logo del festival Chiara Valeri ha ideato “la fanfarona”, che ricorda le feste dei campi e delle messi degli anni ’50. L’ormai consolidato villaggio Street food di qualità, ApeFanfaronaFood.
In merito all’offerta musicale quest’anno ci sarà una grande varietà di stili e forme espressive: il viaggio fra lo stile giungette, il pop funk, lo swing jazz e Yiddisk della fanfara francese/marsigliese Tahartag’l. Il progetto innovativo della Banda del Bukó di mischiare gli strumenti della tradizione con le sonorità della musica funky, reggae balkan e folk, i francesi Clownest Orchestra con le atmosfere circensi, il klezmer e i ritmi balcanici, Il rocksteady urban bass & brass Balkan degli austriaci Masala brass kollektiv, la musica brasiliana/tropicalista degli Akuna Matata, il ritmo della bateria de samba S-banda-ti, del funky/pop estremo dei Vagaband, lo stile tra burlesque e tabarin delle Girlesque la prima e unica street band italiana tutta al femminile, Il magico Balkan Tzigano della Bukurosh Balkan Orchestra, i PinkPuffers con la contagiosa anarchia del drum brass phunk, il vagabondaggio musicale dei Lestofunky, i ritmi e le percussioni ipnotiche della Caracca Officina del ritmo, il piano dixieland di Marco Capitanio, il trasformismo di Mr Butterfly Gaetano Franzese, le performance burlesque di Leda Panaccione, la poetica di strada della Fanfarona Vera Cavallaro, il teatro visuale della Compagnia Tetraedro con due spettacoli unici: le atmosfere oniriche e felliniane della notte di Cabiria e “Domino” spettacolo con il fuoco di grande coinvolgimento. Inoltre le atmosfere raffinate dello spettacolo intinerante di giocoleria e fuoco della Compagnia CircOtello. Un volo in bilico tra il reale e l'immaginario della compagnia teatrale Alto livello con lo spettacolo di trasformismo e illusionismo sui trampoli Pindarico. i set acustici del cantautore Raffaele Rodia, il ritmo coinvolgente della ValComino Percussion band.
Il sound tra elettronica e swing cinematografico di Felliniana dj set. In questa edizione è stata intensificata la rete musicale con gli altri festival bandistici italiani ed esteri, coinvolto un gran numero di istituzioni culturali come l’Universitá degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale, il Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone e di attori della scena artistica multidisciplinare. L’idea é quella di creare un paese in tutto e per tutto multiforme e multiuso, dove Il turista che viene a trascorrere il suo soggiorno nei giorni di “ViaDiBanda” vive il Festival nella sua interezza in qualunque angolo ed ora e diviene promotore turistico dell'evento e del luogo. L'evento musicale si avvale della direzione artistica di Gianluca Terenzi, ed è considerato dalla Regione Lazio uno dei più importanti festival di musica di strada.
Viadibanda. Un grande spettacolo a cielo aperto. Vicoli, Piazze, strade, angoli di storia 18 bande marcianti, 256 artisti, Buskers, guitti, artisti di strada. In uno dei borghi più belli del Lazio, San Donato ValComino
Viadibanda...Cammina nella musica