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Una canzone contro la mafia, il Liceo di Ceccano vince il concorso regionale

Una canzone contro la mafia, il Liceo di Ceccano vince il concorso regionale

I JHF, una band musicale del Liceo Scientifico e Linguistico di Ceccano, con il brano “Vorrei che la mia voce diventasse un coro” si è piazzata al primo posto nel concorso “Un brano contro le mafie”, indetto dalla Regione Lazio e finalizzato a sensibilizzare le nuove generazioni sulla cultura della legalità attraverso la musica.

Il gruppo, formatosi proprio per partecipare al concorso, è stato seguito e coordinato durante le fasi di scrittura del brano, di esecuzione e di registrazione in saletta dai professori Federico Palladini e Annalisa Gaetani.

I componenti della band sono Giorgia Tribini, Matteo Trina e Letizia Di Scanno (voci soliste), Gabriele Marcucci (pianoforte), Gemma Guerrieri (violino) e Damiano Egidi (chitarra). La formazione prevede anche l’apporto di una sezione corale formata dagli studenti Kristi Pina, Paolo Mastrogiacomo, Andrea Zomparelli, Sofia Magliocca, Anna Boscaino, Martina Mammetti, Alessio Giorgi e Giada Dezzi.

Sono tutti studenti del primo biennio del corso C, che da diversi anni offre agli allievi la possibilità di ampliare la propria formazione con la musica, grazie a un progetto coordinato dalla Prof.ssa Vittoria D’Annibale.

Il brano in concorso, scritto da Gabriele Marcucci (musica) e Paolo Mastrogiacomo, Kristi Pina e Andrea Zomparelli (testo), è stato intitolato “Vorrei che la mia voce diventasse un coro” perché è strutturato, dal punto di vista sia letterale che musicale, come graduale evoluzione dalle voci isolate dei membri di una famiglia vessata dalla mafia a quelle unite in coro prima della famiglia stessa e poi dell’intera società, partecipe nella lotta. È quindi affidato al coro, nel finale, il messaggio chiave della canzone, incentrato sulla necessità dell’azione corale contro ogni forma di mafia, di prevaricazione e di ingiustizia: da soli è più difficile ma uniti si può vincere.

Per i ragazzi si è trattato di un’esperienza nuova e altamente formativa, oltre che gratificante.  Come previsto nel regolamento, la band avrà infatti diritto a un buono di 3.000 euro da spendere per l'acquisto di strumenti musicali e sarà chiamata a partecipare a un concerto che si terrà a Roma in questo mese. Inoltre la canzone “Vorrei che la mia voce diventasse un coro” verrà inserita come vincitrice del concorso nella compilation dei dieci migliori partecipanti, che sarà pubblicata e distribuita a breve.

Per informazioni sul concorso e per ascoltare il brano: http://www.unbranocontrolemafie.it/

 


 
 

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