Dall’antichità ai primi del Novecento: questo il lungo periodo storico tratteggiato da Marcello Fiorimanti nel suo libro “Ciociari!” che, come già si intuisce dal titolo, si incarica di narrare le vicende storiche di un popolo spesso, ingiustamente, deriso e maltrattato, ma dal carattere indomito e generoso. Fiorimanti, già dirigente d’azienda di origine marchigiana ma innamoratissimo della terra che l’ha “adottato”, ne ha parlato in occasione dell’incontro organizzato dal Rotary club Frosinone, a cui ha preso parte anche il Prefetto di Frosinone, S.E. Emilia Zarrilli. Introdotto dal presidente Pietro Raimondi, l’autore ha spiegato come l’intento del libro fosse più di “descrivere il carattere dei ciociari che non parlare della loro storia”. Il volume ha richiesto “cinque anni di lavoro, soprattutto notturno – ha dichiarato – Devo ammettere che amo la Ciociaria al pari della mia terra, le Marche”. Nel corso dell’appassionante rievocazione storica, Fiorimanti ha parlato delle popolazioni come quella dei Volsci, oppositori della Roma arcaica, del fenomeno del brigantaggio, della “tigna” che anche i più celebri storici riconoscevano agli abitanti della Ciociaria, delle tragiche vicende che hanno segnato il territorio durante la seconda guerra mondiale. La conferenza di Fiorimanti si è chiusa con un elogio sentito e poetico indirizzato alle donne ciociare, capaci di riunire, in sé, tratti fisici di grande bellezza e personalità forti.