Il 27 e il 28 ottobre 2018 ad Arpino (Fr) è in programma la decima edizione Festival del Mandolino, evento promosso dalla Regione Lazio nell’ambito di “Lazio delle Meraviglie 2018” realizzato dall'Assessorato al Turismo del Comune di Arpino e dalla Pro Loco. In programma concerti, laboratori didattici, incontri, visite guidate e degustazioni di prodotti tipici per celebrare la riapertura del Museo della Liuteria Embergher-Cerrone nella sede storica di Palazzo Felluca-Merolle. Tutti concerti sono previsti al coperto per cui la manifestazione si svolgera anche in caso di cattivo tempo.
Programma e informazioni
SABATO 27 OTTOBRE 2018
Ore 10:00-13:00
Visite guidate al centro storico e al Museo della Liuteria.
Ore 9:30-10:30 e 11:30-12:30 Laboratori a cura dei maestri liutai Maria Mastroianni e Federico Proia:
Come Nasce un Mandolino. (Riservato agli studenti)
Ore 15:00-16:00 Laboratori a cura dei maestri liutai Maria Mastroianni e Federico Proia:
Come Nasce un Mandolino.
Ore 16:00-18:00 Visite guidate al centro storico e al museo della Liuteria.
Ore 17:00 Presentazione del Festival e del cd Aquinum a cura degli MBL. Palazzo Boncompagni in Piazza Municipio.
Ore 18:00 Concerto per Mandolini:
Orchestra Mandolinistica Romana, omaggio a Gioacchino Rossini. Palazzo Boncompagni, Piazza Municipio.
Ore 20:00 Cena e concerto presso Palazzo Iannuccelli
(è indispensabile la prenotazione presso la Pro Loco).
Ore 21:30 Concerto di "Zingari nel bosco" Tributo a Fabrizio De André.
DOMENICA 28 OTTOBRE 2018
Ore 10:00-13:00 Visite guidate al centro storico e al Museo della Liuteria.
Ore 10:30-11:30 e 15:30-16:30
Laboratori a cura dei maestri liutai Maria Mastroianni e Federico Proia: Come Nasce un Mandolino.
Ore 16:00-18:00 Visite guidate al centro storico e al museo della Liuteria.
Ore 18:00 Presentazione di Putiferio, il nuovo cd del mandolinista Mimmo Epifani. Palazzo Boncompagni.
Contatti organizzazione evento
Info Pro Loco Arpino:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 0776.848535
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Visite Guidate
Prenota la visita guidata con il Centro Guide Cicerone:(+39) 349.4981226
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www.guidecicerone.it
Servizi e Pacchetti
(+39) 0775.211417 • (+39) 393.9229768
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www.turismoarancione.it
Mangiare e Dormire in occassione dell'evento
Hotel Il Cavalier d'Arpino - Via Vittoria Colonna, 21
0776.849348
Hotel Ciclope - Via San Vincenzo, 23
0776.848809
B&B Cicerone - Piazza Municipio
0776.848250 - 3774058765 - 3332062120 - 3333522929
Agriturismo Casale delle Regina - Via Abate Ildefonzo
3398746914
Approfondimenti e link utili
MBL - MUSICISTI DEL BASSO LAZIO
A poco piu di due anni dalla pubblicazione di “Tarantella ribelle”, un grande successo degli MBL, Benedetto Vecchio presenta “ Live in Aquinum”, un nuovo lavoro discografico della band basso lazialeregistrato dal vivo.
L’album riporta il suggestivo concerto del 30 luglio 2017 nel sito archeologico di Aquinum, l’antica città romana, che l’Università del Salento sta riportando alla luce in una campagna di scavi ormai decennale,rivelatrice diincredibilimeraviglie dell’arte antica. Nelle intenzioni del direttore artistico, Benedetto Vecchio, l’opera è un omaggio al patrimonio storico artistico e culturale del territorio del Lazio meridionale. I13 brani presenti sono dei pezzi del repertorio MBL riarrangiati, insieme a numerosi inediti e ad una bonus track registrata live in studio.
È uno strano connubio quello che si è venuto a creare ad Aquinum, tra “cantastorie” - intesi nell’accezione più romantica e nobile che il termine esprime - musicisti e archeologi che cantano e raccontano storie, accomunati da un percorso di recupero e valorizzazione delle radici che affondano profonde in questa terra ricca di storia.
Tante sono le storie che si possono raccontare attraverso il rapporto dinamico tra musica popolare e antiche rovine e questa unione sinergica può far rivivere con fierezza le tradizioni culturali di una comunità intera, l’identità di un popolo e del suo territorio.
Da un lato la musica degli MBL, con il suo Maestro Benedetto Vecchio, così evocativa e strettamente connessa a questi luoghi, un legame emotivo e profondo che interpreta la memoria collettiva di chi queste terre le abita, le vive e le ama, e racconta quindi le suggestioni di una storia secolare. Dall’altra parte noi Archeologi, che in altri modi ma con le stesse emozioni e animati dalla stessa passione, proviamo a ricostruire per piccoli quadri l’operato serio dell’uomo e i capitoli di una storia ormai dimenticata: quella di Aquinum, una città un tempo ricca e fiorente che ha illuminato questi luoghi, che li ha plasmati e consegnati fino a noi.
L’idea di organizzare il concerto in un luogo della cultura come l’Area archeologica di Aquinum è il risultato e la comunione di due anime, fuse insieme da uno stesso sentimento. Si tratta di un processo naturale, un incontro di esperienze, di cantastorie appunto, che raccontano emozioni da ricomporre nella loro essenza, da trasmettere in tutte le direzioni partendo da un luogo magico, da un reticolo misurato di campi ben organizzati, punto fermo e patrimonio incontaminato della nostra memoria storica. (Giuseppe Ceraudo)
ORCHESTRA MANDOLINISTICA ROMANA
Il 27 e 28 Ottobre si rinnova l'appuntamento con il Festival del Mandolino di Arpino Embergher- Cerrone. L'Associazione Mandolinistica Romana, costituita nel 1984, è un'associazione culturale senza fine di lucro che persegue la promozione dell'arte mandolinistica, l'organizzazione di manifestazioni culturali e la tutela del patrimonio culturale mandolinistico, tra i più antichi e tipici della nostra tradizione.
L'Associazione Mandolinistica Romana ha avuto come presidente onorario, il M° Giuseppe Anedda considerato colui che ha diffuso nel mondo la conoscenza del mandolino. Parte integrante dell'Associazione Mandolinistica Romana è la formazione orchestrale denominata "Orchestra Mandolinistica Romana" che si avvale di 25 elementi circa impegnati in attività concertistiche con diverse formazioni orchestrali, che si dedicano allo studio degli strumenti a plettro nonché alla realizzazione di nuove composizioni. In questi anni l'Orchestra Mandolinistica Romana si è esibita in varie manifestazioni presso teatri e sale da concerto (Teatro dell'Opera di Roma, Teatro Greco di Taormina, Vittoriano, Auditorium di Mecenate, Palazzo Barberini a Roma ecc.)
Negli ultimi decenni si sono alternati, alla direzione dell’Orchestra Mandolinistica Romana, diversi direttori tra cui, meritano di essere citati, il M° Salvatore Alù, il M° Carlo Iannitti, il M° Franco Turchi ed il M° Giorgio Matteoli.
Attualmente l'orchestra è diretta dal M° Teresa Fantasia, diplomata in pianoforte, composizione e direzione d'orchestra. L'attività di questa orchestra ha permesso di riportare alla vita tante opere di artisti come Rossini, Vivaldi, Beethoven, Hummel, Pergolesi, Mozart, Verdi, Mahler, Stravinskij ed altri. Gli strumenti peculiari utilizzati dall'Orchestra Mandolinistica Romana sono derivati dalla famiglia del liuto; questi strumenti, che conservano la forma della cassa piriforme con fondo ricurvo, ma che si differenziano per la struttura del cavigliere e per l'accordatura, sono i mandolini, le mandole, i mandoloncelli, nonché strumenti a pizzico, chitarre e ad arco, contrabbasso. Al Festival di Arpino Sabato 27 Ottobre dalle 17 in poi presenterà 'Omaggio a Gioacchino Rossini' , incentrato sulla commemorazione del 150° anniversario della morte di Rossini.
ZINGARI NEL BOSCO
Da 11 anni a questa parte gli Zingari nel Bosco portano in giro la musica del cantautore genovese Fabrizio De Andrè.
Il loro repertorio è un misto tra tutti gli album del poeta, cercando di interpretare al meglio e con stile le sue più belle canzoni. Il repertorio varia tra pezzi più delicati e romantici ai pezzi più movimentati cercando, con una formazione molto varia e ricca di strumenti, di creare un sound ricco e mai banale, cercando di tenere incollati gli spettatori alla sedia dall'inizio alla fine dello spettacolo.
Fabio Rufo - Voce e Chitarra , Marika Perrozzi - Voce, Percussioni, Sax , Sandra Sulpizio - Voce, Chitarra e Percussioni , Stefano Giovannone - Violino, Nino Viglietta - Tastiere e Fisarmonica, Daniele Loreti - Tromba e voce, Simone De Angelis - Chitarre, Ukulele e Mandolino, Dino Morelli - Basso , Romeo Recchia - Batteria
MIMMO EPIFANI
Senti come si sona, come si canta la taranta,
all’antica maniera come suonavano li barbieri
picca note e na melodia mittevunu tutti in allegria,
buonasera e buonanotte vi saluto a signurìa
con mandola e mandolino come il maestro Infantino
sta taranta te la canto, cu arriva n’cielo e cu la sienti.
A te maestro de li tarant, a te maestro di tutti quant,
a te maestro de li tarant, mo sta suene pi li Santi.
Putiferio è una nuova e appassionata proposta di musica meridionale, fra tarante e musica di barberia nello stile dell’inimitabile autore e mandolinista Mimmo Epifani. Uno sguardo allegro e sensibile, pieno di tradizione e partecipe delle sonorità contemporanee, musica per ballare e per ricordare. La presenza “dall’alto” del Maestro Antonio Infantino è nelle parole e nelle intenzioni di tante composizioni di Putiferio che tra mandolino e mandola, pizziche e serenate, balli e virtuosismi, ci porta in vari angoli del Mondo ma con un piede sempre radicato nel luogo d’ispirazione d’eccellenza: la barberia di S. Vito dei Normanni dove la tradizione delle orchestrine a plettro è sempre stata fondamentale nelle feste e nelle ritualità tradizionali.
E la mandola di Mimmo Epifani ricrea e rigenera quelle atmosfere e quelle tradizioni e le porta ad una nuova musica dalle radici antiche.
Mimmo Epifani è considerato dalla critica uno tra i migliori musicisti e conoscitori di musica etnica di livello internazionale per le innovazioni tecniche di improvvisazione applicate al suo strumento, il mandolino, nonché per la tecnica della mandola alla “barbiere”. Questa tecnica è così chiamata perché veniva insegnata in un salone da barbiere a San Vito dei Normanni (Brindisi) dai maestri Costantino Vita, barbiere e musicista, e “Maestro” Peppu D’Augusta, una sorta di direttore di orchestrine che suonavano la pizzica e il Ballo di San Vito.
La formazione delle orchestrine di pizzica era composta da pochi musicisti che usavano strumenti come violino, chitarra battente, mandola o mandolino, chitarra francese e tamburi a cornice.
Proprio nella barberia di Maestro Costantino, Mimmo Epifani, giovanissimo, apprende l’arte del far musica scoprendo la passione per le tradizioni popolari tramandate oralmente. Con l’aiuto di Eugenio Bennato, che lo scoprirà come cantante rapper e solista di mandola a barbiere, collabora nel gruppo Musicanova, raggiungendo il massimo delle sue potenzialità artistiche effettuando concerti in tutto il mondo. Successivamente fonda Epifani Barbers, progetto che va riscuotendo ottimi consensi in Italia e all’estero.