Il castello medievale di Terelle caratterizza questo Comune, la cui storia, dalla nascita fino all’età moderna, è stata legata ora ad Aquino, ora a Montecassino. Furono per primi i Conti di Aquino, come abbiamo visto, a costruire una torre, un fortilino, da cui poter molestare, se non dominare, la potente Abbazia che, agli inizi del XII secolo, attraversava un periodo di difficoltà.
La posizione geografica di Terelle, arretrata rispetto alle pianure, ai grandi corsi d’acqua e alle grosse vie di comunicazione, è stata per lo più una garanzia dalle occupazioni e traversie che hanno maggiormente interessato i comuni della Valle del Liri e della Terra Sancti Benedicti.
Terelle ha perciò goduto di una relativa tranquillità, nel Medioevo, sufficientemente difesa dal suo Castello peraltro non particolarmente munito di poderose opere di fortificazioni. Dalla prima fabbrica del 1117 ha subito varie vicende: sospensioni, riprese, spostamenti, distruzioni, riedificazioni.
Il primitivo piccolo maniero, incominciato da Lando e terminato da Pandolfo dei Conti di Aquino, doveva servire solo come postazione e stazionamento di soldati per effettuare incursioni sulle terre di Montecassino. Quando il borgo si ingrandì, nacque l’esigenza della difesa della comunità civile. Si ebbe allora un castello protetto da ben cinque torri, una con prevalente funzione di difesa e le altre quattro, una per ogni lato dell’intero complesso dell’arce, con prevalenti funzioni di avvistamento e di comunicazione interna ed esterna.
Oggi restano le mura perimetrali del Castello e torri angolari. Opportuni restauri e riusi adeguati ridarebbero vitalità e lustro storico-culturale all’antico Castello, svettante e dominante da un podio del Monte Cairo su uno sterminato ammirevole paesaggio fatto di monti rincorrenti, con valli, pianure, colline, fino a scorgere il mare, di là degli Aurunci.
(Ultimo aggiornamento: 9 Luglio 2021)