La Chiesa è situata nella periferia sud di Piglio, in fondo alla Valle, nelle vicinanze della stazione ferroviaria, da anni in disuso, della vecchia linea Roma-Fiuggi. E’ una costruzione di origine antica, e fu sepolcreto delle vittime dell’epidemia della peste che nel 1656 decimò la popolazione pigliese. Nell’edificio si distinguono tre locali costruiti in epoche successive. Il più antico è quello in cui è stato scoperto di recente un affresco, sembra di scuola giottesca; il secondo corpo di fabbrica è adiacente la cappellina del dipinto e dedicato a San Rocco, mentre il terzo locale, navata dell’attuale chiesa, è di epoca recente (1700 circa). La Chiesa è dedicata a San Rocco , pellegrino francese che venne in Italia prodigandosi per curare gli ammalati di peste e rimanendone contagiato lui stesso. Invocato contro la peste e le malattie contagiose, è anche Patrono dei prigionieri e dei pellegrini. Viene rappresentato giovane con la barba, vestito con un mantello da pellegrino che, aperto sulla gamba, lascia intravedere un bubbone pestilenziale, e con la campanella dei lebbrosi.
Lo accompagna un cane che talora porta in bocca un pezzo di pane, a ricordo della leggenda secondo la quale, allorché il Santo giaceva ammalato presso Piacenza, un nobile del luogo gli mandava il cibo servendosi dell’animale. Il Santo si festeggia il 16 agosto. Durante un sopralluogo effettuato per dare il via a lavori di ristrutturazione della Chiesa, chiusa al culto per parecchi anni, è venuto alla luce un importante e pregevole affresco, risalente al 1300, sembra della Scuola di Giotto. A parere della Sovrintendenza per i Beni Artistici di Roma, l’affresco sarebbe da riferire alla prima metà del XV secolo e l’anonimo pittore ad un esponente della Scuola Laziale-meridionale nella quale sono confluiti motivi della civiltà figurativa Giottesco-napoletana. Si tratta di un polittico, scoperto dietro una intercapedine tra la parete che lo contiene ed il muro perimetrale della chiesa, in ottimo stato di conservazione. Al centro del polittico campeggia la Vergine con in braccio il Bambino Gesù. Ai lati vi sono figure di Santi, fra cui si riconosce S. Antonio Abate con il bastone a forma di tau, e due immagini, una con capelli e barba bianca fluente e un’altra con saio e barba scura (forse il Beato Andrea?). Al di sopra dell’affresco sono raffigurate graziose testine di angeli ai lati di una colomba, simbolo dello Spirito Santo.
Fonte: www.comune.piglio.fr.it
(Ultimo aggiornamento: 9 Luglio 2021)