L’antico abitato di Trevi nel Lazio, arroccato sul colle la Civita, è caratterizzato dall’imponente Castello Caetani del XII-XIII secolo, conserva un assetto che potrebbe definirsi romano in quanto sono riconoscibili il cardo e il decumano maggiori. Trevi, infatti, nel Medioevo, per la sua particolare posizione geografica a difesa dell’alta valle dell’Aniene, si adattò alla costruzione di un castello fortificato, posto su uno sperone di roccia calcarea, nella piazza principale della Civita. Il castello faceva parte di un sistema difensivo che comprendeva anche due cinta di mura, una più antica (forse parzialmente risalente al 300 a. C.) che circonda Civita, e una più recente ed omogenea (forse rinascimentale). Il castello, che si erge imponente su un masso di roccia compatta, comprende un’area di circa mq. 800, con mura alte dai 12 ai 16 metri, spessi alla base almeno un metro, composti di pietra calcarea e di cardellina squadrata .
E’ composto di tre parti principali: la zona sui fronti nord e ovest, ad uso di abitazione del “signore”; la zona sui fronti sud ed est, ad uso prevalentemente militare difensivo, con accesso alla porta ovest; il Maschio. Il castello aveva quindi, funzione residenziale e difensiva. Dalla cima del mastio si può osservare buona parte dell’alta valle dell’Aniene. Notizie storiche dirette se ne hanno poche; deve risalire almeno al XIII secolo. Sicuramente vi abitarono i Caetani; dopo fu abitato dai castellani. Nel 1299 vi dimorò papa Bonifacio VIII, per un breve periodo di riposo. Nel XIV secolo, i Caetani, che occuparono stabilmente il castello per due secoli, ne curarono l’ampliamento, predisponendo ambienti adatti ad essere abitati. Oggi grazie ad un lungo e paziente lavoro di restauro, questo castello, che un tempo rappresentava uno dei più importanti domini dell’Abbazia di Subiaco per popolazione e vastità di territori, è visitabile.
IL CASTELLO CAETANI DI TREVI NEL LAZIO: LINEE INTRODUTTIVE STORICO-ARCHEOLOGICHE
di Luchina Branciani
(Ultimo aggiornamento: 9 Luglio 2021)