Falvaterra

Falvaterra

Su di uno sperone dei monti Ausoni, in bella posizione dominante la Valle del Sacco, si incontra Falvaterra, questo centro, la cui origine risale al periodo delle invasioni longobarde nella Valle del Liri. Infatti, nel VI secolo, gli abitanti della città romana di Fabrateria Nova, situata a valle presso il lago di San Giovanni Incarico, furono costretti a rifugiarsi sul colle dove oggi sorge Falvaterra, conservando il nome, anche se corrotto, della città originaria. Il nome Falvaterra deriva infatti da “Fabra” (terra di fabbri) e “Trerus” (antico nome del Sacco). Non a caso sullo stemma civico sono rappresentati un’incudine e due martelli. Tra i monumenti della città spicca il castello (sec. XIII), in buono stato di conservazione, il parco della chiesa, la silenziosa piazzetta medioevale da cui si diparte un bel vicolo adorno di archi e logge.

La stupenda posizione naturale di Falvaterra è già stata celebrata nell’antichità dal poeta latino Giovenale che parla di “Fabrateria” come luogo di ameno riposo. Ma oltre a rasserenare lo spirito, la nostra cittadina offre al turista i buoni prodotti della sua terra (olio, vino) e le diverse qualità degli ottimi latticini (ricotte, caciotte, marzoline). 

Nel conune di Falvaterra si trova il Monumento Naturale delle Grotte di Falvaterra e Rio Obaco, un’area di alto valore sia dal punto di vista speleologico che geologico con un sistema sotterraneo di grotte carsiche lunghe più di 5 chilometri che si snoda all’interno della collina di Monte Lamia (370 m slm)

Sindaco: Francesco Piccirilli
Municipio: tel. 0775.90015
Abitanti: 630 ca
Altitudine: 290 m
Dist. dal Capoluogo: 30 km
Carabinieri: tel. 0775.914003
Vigili Urbani: tel. 0775.90015
Pro Loco: Viale Bertoni
Patrono: San Sosio Martire
Giorno di mercato: Lunedì
C.A.P: 03020
• Cappella di San Rocco
• Santuario di San Sosio Martire con parco
• Cappella di Santa Maria Maggiore
• Monumento a San Paolo della Croce
• Centro storico
• Porte
• Archi
• Castello
• Cippi confinari Stato Pontificio Regno delle Due Sicilie
• Zona sorgenti Monticelli
Monumento naturale delle “Grotte di Falvaterra e Rio Obaco”
• S. Paolo (seconda domenica di maggio)
• Agosto Falvaterrano (sabati e domeniche di agosto) con: Sagra della bruschetta, Sagra delle Fettuccine, Sagra del Padellone, Sagra di Pasta e Fagioli, Sagra della Pecora, Sagra degli Gnocchi, Mostra Fotografica con reperti archeologici
• San Sosio (primi sabato e domenica di settembre)
• Gnocchi
• Le "nnoglie" (cotechini)
• Insaccati di carni di maiale lavorate direttamente dai privati
• Fettuccine
• Marzoline
• Pecora
• Agnello
In treno:
Treno Roma-Napoli via Cassino - fermata Ceprano Falvaterra. Autobus CO.TRA.L. per Falvaterra.
Via Autostrada:
A1(Milano-Napoli) uscita Ceprano. Seguire segnaletiche.
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