Il borgo, nella sua struttura, presenta chiare origini medievali, conservando l’originaria cinta ed all’interno le case-torri ed i caratteristici vicoletti. Il circuito murario è intervallato da una serie di torrette di avvistamento, sovrastate dalla possente mole del torrione medievale. La piazza principale si apre a balcone sul Tomolo, caratteristica e profonda voragine carsica con le sue verdi balze e la vegetazione spontanea.
Per la particolare dislocazione del paese, la composizione dell’abitato più antico segue l’irregolare conformazione del territorio disponendosi a ferro di cavallo lungo il bordo della dolina. Per questa disposizione è estremamente difficile seguire un itinerario ben definito, tuttavia si consiglia il seguente percorso:uscendo dalla piazza principale del paese, Piazza Umberto I, si prosegue diritto, fiancheggiando il palazzo comunale, si riscende gradatamente vicolo Chiaie fino in fondo dove si svolta a sinistra e si percorre interamente il vicolo da cui è possibile ammirare i vecchi caseggiati ed i vari affacci alle mura di cinta; si esce infine nei pressi di Porta Suso, che apre verso occidente, da cui si ammira lo splendido panorama di Sora e una torretta delle mura di cinta.
Da qui, proseguendo a sinistra, ci si trova di fronte a due archi ed imboccando via Campo dei Fiori, si possono ammirare alcuni portali e caratteristici scorci panoramici. Discendendo un’ampia scalinata, si percorre il Borgo Loreto (Vernolfo). Al termine ci si trova di fronte al Parco della Rimembranza, una collinetta sovrastata da un baldacchino architettonico (Calvario) eretto a protezione della croce, che ricorda la missione predicata a Campoli da San Gaspare del Bufalo nel 1824.
La visita del centro storico si completa in via F. Cirelli, da cui è possibile osservare un bel tratto delle mura di cinta e da cui si diparte un dedalo di vicoletti, spesso angusti, che caratterizzano la parte più antica e suggestiva del paese, quella retrostante il palazzo comunale.
(Ultimo aggiornamento: 7 Luglio 2021)