Antonio De Antiquis – Picinisco

Nato a:  Picinisco nel 1827 – Morto: 5 aprile 1912.

Antonio De Antiquis nacque a Picinisco nel 1827. Studiò nel Seminario vescovile di Sora, distinguendosi dai suoi compagni per la versatilità dell’ingegno e per l’amore verso lo studio. Non portato al sacerdozio, lasciò il Seminario e per vivere iniziò ad impartire lezioni privati, mentre frequentava la biblioteca e l’università, conseguendo la laurea in lettere tra mille sofferenze. Seguì le vicende delle truppe garibaldine e fu presente alla battaglia del Volturno, combattuta il 1° ottobre 1860. Docente stimato ed ammirato al Liceo “Cristoforo Colombo” di Napoli, strinse amicizia con luigi Settembrini e Francesco De Sanctis.

Molto versato nella lingua latina, compose e pubblicò diverse poesie sulla stampa dell’epoca, lodate anche da una personalità del calibro di Giosué Carducci. Nel 1875 pubblicò a Napoli uno studio sulla statistica, “Tre elementi dell’arte del dire”, adottato nelle scuole e che incontrò una discreta fortuna. Amico di Bartolo Longo, scrisse per la Vergine di Pompei “Il Carme elegiaco in Admirabilis Pompeianae Virginis honorem”. N

el 1881 fece ritorno a Picinisco e i suoi boschi gli ispirarono il carme in ottava rima “Alle Foreste” pubblicato ne “Il Rapido”. Fu autore anche di altre liriche, scritte in italiano e in latino. Fu redattore capo del giornale letterario “L’Iride”. Eletto sindaco, rimase alla guida del paese sino alla sua morte avvenuta il 5 aprile 1912.

Bibliografia:
– Vincenzo Arcari, “Storia di Picinisco”, Arcari, Roma, 1959.
– Torquato Vizzaccaro, “Atina e Val di Comino”, Lamberti, Cassino, 1982.
– P. Vassalli, “Antonio De Antiquis”, Frosinone, 1955

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